Cronaca
Mamme multitasking, come gestire le esigenze di due bambini
Come destreggiarsi abilmente (o come provare a farlo) quando dobbiamo fare i conti con le esigenze di due bambini piccoli che dobbiamo inevitabilmente esaudire contemporaneamente? Ecco come trasformarsi in mamme multitasking!
Mamme multitasking non si nasce. Ma si diventa, per esigenza e per puro spirito di sopravvivenza. Badare a due bambini, un neonato e un bambino piccolo sotto i 5 anni, spesso non è facile. Entrambi hanno esigenze, ovviamente diverse, da soddisfare e bisogna allenarsi un po’ per riuscire a fare tutto, magari contemporaneamente, senza impazzire.
Se i primi giorni dopo la nascita di Sara, avevo qualche difficoltà a badare alle sue esigenze di neonata, ma nel contempo anche seguire e soprattutto ascoltare Alice, con le sue esigenze da bambina di 3 anni, ecco che con il passare del tempo sono riuscita a far convivere le due cose. Certo, è faticoso e a volte ci si può confondere un po’, ma non è impossibile.
Per fortuna noi donne siamo state programmate per essere multitasking: riusciamo a fare bene più cose contemporaneamente, come se fosse la normalità. Ammettiamolo, a chi non è capitato di preparare la cena, mentre con il piede si dondola la bambina piccola nel passeggino per addormentarla e si risponde a domande esistenziali della bimba più piccola, come ad esempio come funziona un vulcano o dove sono i bambini quando non sono ancora nati? A me capita tutti i giorni ormai!
C’è da dire che, durante la seconda gravidanza, in casa abbiamo cercato di rendere autonoma la figlia maggiore, per quanto fosse possibile e per piccoli compiti che sono accessibili alla sua età: vestirsi da sola, mangiare da sola, andare in bagno senza dover avere un pubblico di fronte, rimettere a posto i suoi giochi e magari aiutare mamma con compiti divertenti come riempire la lavatrice o apparecchiare a suo piacere la tavola… Ma ovviamente le sue esigenze e le sue necessità da soddisfare sono ancora tantissime.
E così, bisogna ingegnarsi come meglio si può: tenere in mano il libro della fiaba che le sto raccontando mentre allatto la sorellina, evitando di infilare gli angoli delle pagine negli occhietti della piccola oppure continuare a giocare con lei al villaggio dei Puffi, rimanendo concentrata sulla storia, altrimenti arriva la sua ramanzina, mentre magari cerchi di calmare la sorellina in prede alle coliche dei primi mesi di vita.
Insomma, l’equilibrio si può trovare, sia responsabilizzando un po’ di più, per quanto è possibile, la figlia maggiore, sia non dimenticando mai che anche lei ha dei bisogni da non sottovalutare, tentando di non farla sentire isolata o messa in secondo piano (il “vengo da te quando ho finito con tua sorella“, credo che suoni molto male alle orecchie di una bambina!). Ci vorrà un po’ di tempo, magari, per cercare di far quadrare tutto, ma come recitava un famoso film comico, “si può fare!!!”.