Gravidanza
Età femminile e fertilità: il calendario migliore per concepire
20, 30, 40 anni… qual è l’età migliore per diventare mamme, e quale, invece, quella in cui è più facile concepire? Coincidono? Scopriamolo
34 anni, questa l’età perfetta, per una donna, per concepire un figlio secondo uno studio inglese di qualche anno che, peraltro, non faceva che confermare un trend di tutto il mondo industrializzato, Italia in testa.
Concepire un figlio dopo i 30 anni, spesso dopo i 35, è ormai quasi una scelta obbligata per le donne “moderne”, che prima di potersi permettere il “lusso” di fare un bambino, devono avere completato un serie di tappe che includono studi, ricerca di un lavoro stabile (possibilmente gratificante), l’acquisto di una casa e naturalmente un rapporto di coppia stabile in cui il progetto di un figlio sia condiviso da entrambi.
Queste tappe sono però di non facile, né rapido svolgimento, e talvolta ci si arriva così tardi nella vita che a quel punto l’ultimo e spesso più ardente desiderio da esaudire, quello di diventare mamme, si scontra con la dura realtà: l’età. E’ questo, infatti, il nemico numero uno della fertilità femminile. Le donne, sebbene possano contare su un periodo di fecondità piuttosto lungo – almeno 35 anni di tutta la loro vita – non solo ugualmente fertili durante questi decenni.
Dal punto di vista prettamente biologico, infatti, l’età migliore per concepire si situa tra i 16 e i 28 anni, quando le ovaie “lavorano” al meglio, il ciclo è stabile, il corpo femminile è al massimo della sua energia e salute e restare incinta e portare aventi la gravidanza senza complicazioni è molto facile.
Non a caso, questa era anche il periodo di tempo in cui le generazioni passate mettevano su famiglia, perché l’età “da marito” si situava tra i 18 e i 20 anni per la donna. Concepire un figlio a 20-25 anni, però, oggi è piuttosto visto come un “errore” dalle giovani donne, che nella maggior parte dei casi non sono pronte né psicologicamente, né materialmente (per i fattori che abbiamo visto), per diventare madri e accudire un bambino.
La fertilità femminile cala una prima volta dopo i 30 anni, subisce un ulteriore abbassamento dopo i 35, e un terzo calo dopo i 40 anni, quando concepire naturalmente diventa sempre più complicato e spesso si deve ricorrere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita. Inoltre, dopo i 30 anni è più facile che subentrano altri elementi che possono interferire con la fertilità, come malattie e infezioni, diete drastiche, anni di fumo di sigaretta, menopausa precoce.
Come trovare un compromesso? Certo, tra i 30 e i 35 anni rimane, probabilmente, l’età migliore per una donna per diventare mamma, come individuato dallo studio inglese. Il suo corpo è giovane, la sua psiche è matura, e se è in buona salute ha ottime probabilità di restare incinta dopo pochi mesi di “tentativi”. Ma la questione non può esse risolta con formule matematiche matematiche.
Una cosa, però, è certa: cercare di avere ogni aspetto della propria vita sotto controllo prima di concepire un figlio (abbastanza soldi, un bel lavoro, il compagno perfetto, la casa ideale eccetera) è il modo migliore per non arrivare mai ad una gravidanza. Talvolta, semplicemente, bisogna accettare di offrire alla natura qualche chance in più, anche quando ci sembra che il momento non sia ancora arrivato.
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Foto| via Pinterest