Crescita
Bambini educati a tavola: come insegnare il galateo ai più piccoli
Insegnare ai bambini come ci si comporta a tavola non è impresa semplice, ma vediamo qualche piccolo consiglio
Insegnare le buone maniere ai bambini a tavola può apparire come una pratica desueta e crudele, che ci riporta a polverose fotografie in bianco e nero, bimbi tristi costretti in abiti inamidati e convenzioni sociali ormai tramontate.
Eppure il galateo ha ancora una sua utilità e attualità, perché sapersi comportare in ogni situazione, significa innanzi tutto essere rispettosi di se stessi e degli altri, avere modi gentili e mantenere la propria dignità in ogni circostanza.
Va da sé che se tutti curassimo le buone maniere, se ci fosse un po’ più di bon ton (che è anche sostanza, oltre che forma), e un po’ di meno arroganza e maleducazione, forse la convivenza civile nel nostro Paese sarebbe più armoniosa.
Insomma, si deve cominciare da piccoli a capire che la buona educazione, nel senso di cortesia e decoro, è un valore importante che diventa anche una guida per la vita. Senza mai perdere in spontaneità, naturalmente! Quali sono le regole principali del galateo, a tavola, che i bambini devono imparare subito (o il prima possibile)? Ebbene, ecco le principali (che dovrete insegnare semplicemente attraverso l’esempio o con spiegazioni pratiche):
- Non masticare con la bocca aperta. Regola della nonna, regola valida sempre, regola che, peraltro, dovremmo seguire sempre anche noi
- Non parlare con la bocca piena. Basta spiegare che si rischia di soffocare, e che inoltre le nostre parole sarebbero poco chiare visto che le nostre fauci sono impegnate a masticare il bolo alimentare
- Non mettere i gomiti sul tavolo. Questa regola è abbastanza difficile da far comprendere e mettere in pratica, e vale solo per i bambini un po’ cresciutelli. Si associa alla regola generale di sedere dritti e composti, e non accasciati sulla tavola (posizione, oltretutto, scomoda)
- Non incominciare a mangiare prima che tutti siano stati serviti. Spiegate loro che è bello iniziare a gustare il cibo tutti insieme!
- Con le mani si mangia solo la pizza, il pollo (arrosto), e qualche altro stuzzichino. Per il resto, si usano le posate, e pian piano si impara ad usarle. Il pesce, la carne o altre pietanze complicate vanno preparate dagli adulti finché il bambino non diventa autonomo e capace di tagliare questi cibi da sé
- Non si interrompono gli adulti quando parlano. Questa regola è generale, nel senso che vale soprattutto quando ci siano tanti invitati e non un tavolo per i bambini. Detto questo, se il piccolo vuole intervenire nella discussione, deve poterlo fare, così come poter esprimere qualche sua lamentela (se ne ha). Semplicemente, bisogna fargli capire che si chiede gentilmente il permesso di poter parlare, e si esprime in modo chiaro quello che si ha da dire lasciando spazio agli altri di replicare
- Non si urla a tavola. Mai, questa è una regola che va insegnata subito. Mangiare insieme deve essere un rito rasserenante e la comunicazione deve fluire armoniosamente
- Non si gioca con il cibo. Con dolcezza, si insegna al bambino che bisogna avere rispetto per l’alimento che stiamo assaporando. Detto questo, per stimolare le creatività e la manualità dei bambini con il cibo, fatevi aiutare a preparare qualche pietanza, ad esempio torte, biscotti, ripieni per polpettoni eccetera. Loro si sfogheranno e una volta a tavola mangeranno con più gusto senza giochicchiare con i bocconi
- Non ci si alza finché il pasto non è finito. In caso il bambino abbia fretta (ad esempio di fare i compiti o qualche altro impegno), o non abbia più appetito può chiedere il permesso di alzarsi prima
Tutto chiaro? Non vi resta che provare!
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Foto| via Pinterest