Famiglia
Coppie non idonee all’adozione: i 10 motivi di rifiuto più comuni
Quando le coppie vengono definite non idonee all’adozione? Vediamo quali sono i 10 motivi di rifiuto più comuni.
Quando una coppia si rende disponibile all’adozione viene sottoposta a valutazioni da parte del Tribunale dei Minori, per stabilirne l’idoneità. Soltanto le autorità preposte possono stabilire se le coppie sono idonee o meno: vediamo quali sono i motivi di rifiuto più comuni.
Perché ad alcune coppie si rifiuta l’adozione?
Delle tante coppie che ogni anno si rendono disponibili alle adozioni (nazionali e internazionali) presso i Tribunali dei Minori sparsi per il territorio italiano, non tutte riescono a vedere esaudito il loro desiderio di diventare genitori. Questo accade per tante ragioni. Accade di frequente, infatti, che i funzionari nominati dal Giudice minorile per valutare l’idoneità dei coniugi all’adozione non li ritenga adatti a questo importante e delicato compito.
Per avere un bambino in modo naturale non si viene sottoposti a nessun vincolo e, purtroppo, a diventare padri e madri sono spesso persone palesemente incompatibili con il ruolo genitoriale. Quando, però, sono terzi a stabilire, secondo parametri di legge e semplici valutazioni di buon senso, se due persone sono in grado di accogliere, accudire ed educare un figlio non loro le cose diventano molto più complicate.
L’adozione, infatti, non è il diritto di una coppia infertile ad aver un figlio, ma è il diritto di un minore abbandonato o senza famiglia, ad averne una.
Coppie non idonee all’adozione: i 10 motivi di rifiuto più comuni
Tutto deve essere valutato nell’ottica del massimo beneficio per il minore. E’ questa la ragione per cui gli aspiranti genitori adottivi vengono sottoposti ad un rigido controllo. I requisiti per l’adozione sono molto precisi, come: età massima (non devono esserci più di 45 anni di differenza di età tra genitori e figli), ottime condizioni economiche e di salute, contesto familiare moralmente “sano” e coesione della coppia.
Di seguito, i 10 motivi di rifiuto più comuni da parte dei Tribunali dei Minori in Italia (naturalmente le coppie hanno poi tutto il diritto di fare ricorso):
- Problemi di salute gravi di uno o di entrambi i coniugi;
- Condizioni economiche precarie;
- Ambiente moralmente degradato e precedenti penali (anche a carico della famiglia di origine di uno dei due coniugi);
- Volontà espressa chiaramente (o emersa in modo spontaneo attraverso i colloqui) di uno o di entrambi gli aspirati genitori a volere bambini con specifiche caratteristiche (fisiche o di altro tipo). Forme di discriminazione, razzismo;
- Divergenze tra i coniugi a proposito dell’educazione da impartire al minore;
- Litigi e separazione della coppia nei 3 anni precedenti alla richiesta di adozione;
- Disturbi di tipo psicologico di uno o di entrambi i genitori (turbe psichiche, depressione eccetera);
- Uno dei due coniugi non totalmente convinto della scelta di adottare;
- Atteggiamento troppo inflessibile, rigido, non accogliente;
- Eccessiva idealizzazione del bambino da adottare e aspettative irrealistiche sull’esperienza dell’adozione.