Crescita
Come insegnare ai bambini a leggere
Insegnare a leggere ai bambini non è difficile, basta avviarli gradualmente alla lettura incominciando con l’alfabeto. Ecco qualche consiglio
I bambini possono già cominciare a leggere intorno ai 3-4 anni senza difficoltà, e in effetti ci sono molte tecniche divertenti di avviamento alla lettura adatti a loro, perfetti per introdurli nel magico mondo delle letterine, dei suoni, delle parole.
Affinché il nostro bimbo, però sia maturo per iniziare a conoscere l’alfabeto, è necessario fare un lavoro preparatorio a partire dai primi mesi di vita. Leggere le fiabe ai bambini, cantare loro le ninne nanne scandendo le parole, regalare fin da subito dei libri che possano sfogliare, sulle cui illustrazioni colorate posano fantasticare, costituisce il primo passo.
Quando leggete ai vostri figli, però, fatelo in modo che anche loro partecipino attivamente all’attività, quindi seguite con un dito le parole, in modo che il bambino associ quella scritta al suono e al significato corrispondente. A quel punto saranno i bimbi stessi a non vedere l’ora di poter leggere da soli quelle frasi misteriose che compaiono sulle pagine e che racchiudono mondi di storie e di personaggi meravigliosi.
A quel punto potete cominciare insegnando loro l’alfabeto, ma in modo divertente, giocoso, associando ad esempio le letterine ad un animale (C-c-c come cane, A-a-a come asino eccetera), e iniziando dalle lettere che compongono il nome del bambino.
Create poi un alfabeto mobile, o meglio, componibile, fatto con quadretti di cartoncino colorato su cui disegnerete lettere belle grandi, che il bambino potrà usare per costruire le prime paroline, come “mamma”, “papà”, il proprio nome, quello dei fratellini o dei nonni e eccetera.
Via via aumentate il numero di paroline da introdurre nel suo vocabolario, ma senza voler strafare, in modo molto graduale e senza che questa attività diventi un peso, perché il vostro bimbo ancora non va a scuola ed è giusto che per lui imparare a leggere sia soprattutto un gran bel gioco.
Tenete conto che le prime parole che il bambino apprende, o meglio, quelle che apprende con più facilità sono quelle con lo schema consonante-vocale-consonante (ad esempio casa, palla, mela), quindi dopo che il piccolo abbia imparato il proprio nome e quello dei familiari, focalizzatevi su questi sostantivi più elementari.
Quando vi sarete accorti che il vostro piccolo risponde bene all’avviamento alla lettura e appare interessato, acquistate i libri utili allo scopo “Il mio primo libo per imparare a leggere” e simili, con schede di esercizi ad hoc, si divertirà un mondo quando si accorgerà di riuscire a decodificare tutte le parole che trova scritte. Ma attenzione, non esagerate, leggere deve sempre essere un’attività piacevole e gratificante per i nostri figli!
Foto| via Pinterest
Come insegnare a leggere ai bambini
Come possiamo insegnare a leggere ai bambini? Superati i due anni e di solito intorno ai 4-5 anni, prima che i bambini arrivino alla scuola elementare dopo i tre anni di asilo, nei cuccioli nasce la curiosità di leggere le lettere dell’alfabeto. Come possiamo aiutarli a concretizzare questa loro voglia di imparare insegnando loro a leggere? Ecco i consigli degli esperti.
Ci sono tantissimi giochi educativi in commercio per imparare a leggere e anche a scrivere: le lettere di legno da staccare e riattaccare su un supporto, ad esempio, possono aiutare i piccoli a cominciare a riconoscere le lettere dell’alfabeto. Anche i giochi che, tramite apposite mascherine con le lettere, consentono ai bambini di scriverle e poi di imparare a leggerle.
Quando i bambini cominceranno a riconoscere le lettere, potremo formare insieme a loro, sempre tramite queste lettere di legno o quelle con calamita, delle brevi parole, invitando poi i bambini a leggere: ovviamente dovremo essere accanto a loro spiegando ai piccoli quali sono le lettere, quale la loro pronuncia e quale la pronuncia della parola che abbiamo formato.
Molto utile associare alle lettere le figure di oggetti che cominciano proprio con quella lettera: così grazie anche alla memoria visiva i piccoli cominceranno a fare associazioni importanti, concretizzando dei concetti astratti. Un altro gioco che possiamo fare è proprio quello di chiedere ai bambini tutte le parole che conoscono che cominciamo con quelle lettere: noi dovremo pronunciarle al meglio per poterli aiutare a individuare le lettere, che poi andremo a scrivere su una lavagna.
Ovviamente dovremo cominciare con lo stampatello maiuscolo, più facilmente riconoscibile e rappresentabile. Per il corsivo ci sarà tempo a scuola!
Foto | da Flickr di jbird
Via | edscuola
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