Cronaca
Coppie idonee all’adozione internazionale: i requisiti richiesti
Quali sono i requisiti richiesti ad una coppia che voglia rendersi disponibile all’adozione internazionale? Scopriamo cosa dice la legge
Adottare un bambino è senza dubbio un meraviglioso atto d’amore da parte di una coppia, con o senza figli propri, e lo è ancora di più quando si decide di prendersi cura di un bambino nato in tutt’altra parte del mondo, magari già grandicello. Ma quali sono i requisiti necessari per potersi rendere disponibili all’adozione internazionale?
I coniugi che desiderino allargare la propria famiglia aprendo le porte delle loro case – e del loro cuore, soprattutto – a bimbi provenienti da nazioni e continenti lontani dal proprio, in questo caso dall’Italia, sono tantissimi, ma come poter esaudire il loro desiderio?
Per essere considerati idonei , gli aspiranti genitori devono essere in possesso di alcune caratteristiche che sono più o meno le stesse richieste per le adozioni nazionali. Tra questi:
- L’essere sposati civilmente da almeno 3 anni, o conviventi da 3 anni con il progetto di unirsi in matrimonio a breve
- La convivenza deve essere armoniosa, la coppia unita e non ci devono essere state separazioni nei tre anni che precedono la richiesta di adozione
- Marito e moglie non devono aver avuto precedenti penali, requisito esteso anche al resto della famiglia di origine di entrambi i coniugi
- La differenza di età massima tra entrambi, o almeno uno dei genitori e il minore non deve superare i 45 anni. Nello specifico, se uno dei due coniugi ha 47 anni quando adotta un bambino di 2 anni, l’altro non può averne più di 55 (max 10 anni in più rispetto al limite massimo, ma solo per uno dei due)
- La differenza di età minima è, invece, di 18 anni
- Non ci devono essere discrepanze nel progetto educativo per il bambino da adottare
- Non ci devono essere problemi di natura economica o sanitaria
- L’ambiente che dovrà accogliere il bambino deve essere moralmente “sano”
La legge che disciplina la materia delicata delle adozioni, e dei requisiti di idoneità richiesti, è la 184/83 con modifica della legge 149/2001, e stabilisce, inoltre, che la coppia debba dimostrare di essere in grado di accogliere, educare e mantenere nel modo migliore il minore fino alla sua maggiore età e oltre, attraverso una serie di colloqui con assistenti sociali nominati dal Tribunale minorile presso il quale si è fatto richiesta di adozione.
I tempi possono essere molto lunghi, e talvolta, soprattutto nelle adozioni internazionali, anche i Governi locali possono mettersi di traverso, come è capitato di recente a diverse coppie in attesa di adottare dei bimbi del Congo. Ad ogni modo, una volta cominciato l’iter burocratico, non resta che aspettare armandosi di pazienza e… incrociare le dita!
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foto| via Pinterest