Gravidanza
Crioconservazione degli ovociti: le cliniche specializzate in Italia
La crioconservazione, ovvero il congelamento, degli ovociti, è una delle eccellenza italiane, praticata in molti Centri specializzati in tecniche PMA. Vediamo come e dove avviene
La tecnica di crioconservazione degli ovociti in Italia è decisamente uno dei fiori all’occhiello della Ricerca scientifica in materia di procreazione assistita.
Infatti a causa del divieto imposto dalla legge 40 (attualmente modificata con l’introduzione della fecondazione eterologa prima proibita), di congelare gli embrioni, gli scienziati si sono dovuti ingegnare a trovare il modo migliore per conservare gli ovociti femminili.
E’ possibile, infatti, congelare gli ovuli di donne fertili che debbano sottoporsi a cure che possono compromettere la loro fertilità (ad esempi terapie oncologiche), ma soprattutto quelli delle donne che si debbano sottoporre alla fecondazione in vitro e vogliano donare qualcuno dei propri gameti femminili.
La crioconservazione degli ovociti diventerà ancora più cruciale con l’introduzione dell’eterologa, perché molte donne fertili potranno donare i loro ovuli che, qunid, dovranno essere opportunamente conservati. Le tecniche di crioconservazione sono due, di cui la più all’avanguardia, definita di vitrificazione, è un”invenzione” italiana ormai accettata e adottata anche nel resto del mondo (dopo qualche riserva iniziale del mondo medico-scientifico anglosassone). Vediamole entrambe.
- La tecnica tradizionale è quella del congelamento lento. Gli ovociti, dopo essere stati ripuliti da altre cellule di rivestimento, vengono immersi in soluzioni chimiche preparatorie e quindi trasferiti in un congelatore biologico che lentamente li congela ad una temperatura di -150° C e poi li immerge nell’azoto liquido. Questa tecnica, sebbene collaudata e sicura, può provocare qualche danno alle cellule uovo a causa della formazione interna di cristalli di ghiaccio o per possibile shock osmotico da “scongelamento”
- La tecnica innovativa della vitrificazione, invece, prevede un congelamento molto più rapido. La cellula uovo viene immediatamente portata alla temperatura dell’azoto liquido (- 196° C) cosa che ne produce una vitrificazione, ovvero la solidificazione senza formazione di cristalli di ghiaccio. Il primo bambino da ovocita vitrificato è nato a Bologna nel 1999
Le tecniche di crioconservazione degli ovociti in Italia sono molto diffuse, in particolare i Centri specializzati in PMA (Procreazione medicalmente assistita) in cui si procede al congelamento delle cellule uovo sono 121, di cui 63 pubblici o convenzionati, e 58 privati.
La tecnica tradizionale del congelamento lento è praticata in 35 strutture, mentre quella nuova della vitrificazione in 60. Consultando l‘elenco ufficiale dei Centri per la PMA italiani ci si può informare anche per conoscere quali di essi siano specializzati nella crioconservazione degli ovociti, o a quali strutture si appoggino.
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