Gravidanza
Polemica sulla prima fecondazione eterologa alla clinica Antinori di Milano, i Nas: “Trattamento non eseguito”
Si torna a eseguire in Italia la fecondazione eterologa. A Milano c’è già una prima polemica. La clinica Antinori potrebbe non aver rispettato le direttive ministeriali.
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La fecondazione eterologa torna a essere praticata nel nostro Paese dopo il via libera della Consulta di tre mesi fa, eppure ci sono già i primi dubbi. I Nas stanno svolgendo in tutti i centri di fecondazione dei controlli per verificare che la procedura venga eseguita correttamente, quindi facendo richiesta di tutte le autorizzazioni necessarie. È proprio così che si apre il primo giallo, quello che sta colpendo la clinica “Matris” di Severino Antinori di Milano.
Una coppia ha scelto l’Antinori per avere un bambino attraverso l’eterologa e ora sono finalmente in attesa. Secondo i primi rilievi dei Nas, però sembra non essere stata seguita la procedura. Ovviamente sono scattate le prime polemiche. Il direttore ha commentato:
E’ un atto intimidatorio del ministro Lorenzin che si dovrebbe dimettere, sono pronto a querelarla per abuso d’ufficio. Ho agito secondo le regole, e dopo la sentenza della Corte costituzionale la fecondazione eterologa si può praticare in Italia, tranne che per il ministro. I Nas non potevano accertarla e individuarla perché sarebbe stata una violazione della privacy della paziente. Però che sia stata ottenuta è un fatto incontrovertibile.
Il problema semmai è che la struttura ha operato senza attendere le direttive ministeriali.
Noi siamo andati avanti lo stesso, convinti che queste linee guida non siano altro che una scusa per attendere sine die e di fatto impedire l’eterologa in Italia. Mentre, anche a detta di giuristi che ho consultato, la sentenza della Corte Costituzionale automaticamente ripristina la normativa precedente alla legge 40, quindi per noi l’eterologa è già pienamente lecita. Per farla ci siamo attenuti alle linee guida europee, nel pieno rispetto della deontologia medica, e stiamo lavorando per praticarne altre.
Nella struttura sarebbe stato utilizzato un seme fornito da un donatore in forma anonima. Intanto, la Ministra Lorenzin ha attivato subito al ministero la Direzione generale della Prevenzione competente. All’Antinori le fecondazioni eterologhe eseguite sono state in realtà sette. I risultati degli altri sei casi sono ancora in attesa, anche se dalla Clinica si sostiene che le probabilità di successo sono molto alte. Intanto si contano già tre gravidanze ottenute a Roma con successo.