Cronaca
Si può essere madri e amiche dei propri figli?
Educare una figlia è un ruolo complesso e tutte le mamme si chiedono a un certo punto della crescita se essere amiche è la soluzione più giusta?
Essere una mamma amica o essere solamente mamma? È dura distinguere i due ruoli e ci sono su questo tema diverse scuole di pensiero. Spesso si crede che la mamma amica sia uscita da un telefilm americano, che sia giovane, vesta alla moda e probabilmente parli con la figlia di fidanzati e amori impossibili. La mamma amica è una confidente e nell’animo è più adolescente della sua bambina.
Non è necessariamente vero e se questo è il prototipo stile “Una mamma per amica” ovviamente sbagliamo. Essere mamme vuol dire essere complici del proprio piccolo, fin dal primo momento. Spesso si sbaglia, spesso c’è un eccesso di amore o di severità, ma si cerca di essere una guida, un punto di riferimento e un esempio.
I nostri figli hanno tutti caratteri diversi, non ce n’è uno uguale all’alto. È quindi molto importante che il genitore sappia trovare il modo migliore per comunicare: vuol dire essere severo quando serve, a volte alzare la voce, ma essere anche l’amico e il confidente nei momenti di fragilità. Uscire dagli stereotipi è sicuramente la soluzione migliore. Non c’è una teoria educativa realmente valida, tutte prima o poi vengono confutate, quindi utilizziamo il buon senso caso per caso.
Unica riflessione sulla mamma amica. È ovviamente un’opinione personale, ma non trovo sia giusto mettersi sullo stesso piano del ragazzo: siamo noi le amiche dei nostri figli, non il contrario. Vietato quindi confidare le proprie ansie e le proprie frustrazioni.