Crescita
Allattamento al seno, 9 consigli dell’Unicef
In occasione della settimana mondiale dell’allattamento al seno – 1-7 agosto – l’Unicef ci ricorda gli enormi benefici che questa prima nutrizione naturale del bambino ha sulla sua salute immediata e su quella futura
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E’ tanto naturale quanto benefico l’allattamento al seno, un atto istintivo che spinge le mamme a dare il proprio seno al bebè appena nato per nutrirlo e, allo stesso tempo, rassicurarlo, dopo la traumatica separazione provocata dal parto. La salute presente e futura del bambino “passa” anche attraverso il latte materno, molto più di un semplice alimento.
Ricco di anticorpi, questo liquido prezioso prodotto dalle ghiandole mammarie umane, dona al piccolo anche parte delle difese immunitarie materne, proteggendolo dal rischio di incorrere in infezioni e allergie e fornendolo del suo primo patrimonio microbiotico intestinale “buono”.
In occasione della settimana mondiale dell’allattamento al seno – 1-7 agosto – l’Unicef è tornata a “battere” sull’importanza di incrementare, a livello mondiale, la pratica di nutrire al seno il proprio bambino proprio puntando sui benefici per la salute del bambino, ma anche per quella materna. Ci sono oltre 1500 bambini che ogni giorno, nel mondo, muoiono e che potrebbero salvarsi solo se fossero attaccati al seno nelle prime ore dopo la nascita.
L’allattamento al seno è la base della buon alimentazione, riduce il rischio di malnutrizione nella prima infanzia e quelli di sviluppare obesità durante la crescita. Grazie al nutrimento e al rafforzamento del legame madre-figlio, inoltre, allattare al seno favorisce lo sviluppo cerebrale del bambino
Spiega Anthony Lake, Direttore esecutivo Unicef per le Nazioni Unite. Proprio l’Unicef per spingere le donne a comprendere quanto sia utile, poco oneroso e benefico ricorrere all’allattamento esclusivo al seno dei propri figli almeno per i primi sei mesi di vita (come consigliano anche i pediatri), ha diffuso una semplice linfografica per spiegare, in nove punti, perché e come effettuare questa pratica così naturale con l’aiuto degli esperti. Ecco una sintesi del vademecum:
- Prima del parto
La stragrande maggioranza delle donne è in grado di allattare al seno con il giusto supporto. Il personale medico, ginecologi e ostetriche (anche durante il corso pre parto), sono presenti per le future mamme per spiegare:
Come si effettua praticamente l’allattamento al seno
Quali sono i benefici in termini di salute per mamme e bebè
Come effettuarlo (riprovando), se non si è allattato il primo figlio - Dopo il parto
Dormire con il proprio neonato vicino e attaccarlo al seno ogni volta che lo richieda subito dopo il parto stimola la montata lattea. Per questo ecco altri tre consigli:
Il contatto pelle contro pelle tra madre e figlio è essenziale fin dal primo momento dopo la nascita
Il personale ostetrico può aiutare la neomamma a capire quando il neonato è pronto per essere allattato…
… E insegnarle a sistemarlo nella posizione ottimale per le poppate - Ritorno al casa con il neonato
Anche durante il primo periodo a casa dopo il parto, le ostetriche sono presenti per fornire supporto alla neomamma aiutandola a prendere confidenza con le prime fasi dell’allattamento. Ecco in cosa possono dare una mano:
Consigli su come allattare in base alle esigenze e alla crescita del del bebè
Rassicurazioni sul tipo di nutrimento che si offre al bambino con il proprio latte, del tutto sufficiente a farlo stare bene per i primi sei mesi di vita senza altre aggiunte alimentari
Aiuto per superare ogni problema relativo all’allattamento
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Fonte| un.org