Gravidanza
Quando fare la prima visita dal ginecologo dopo il parto
Quanto tempo deve passare tra il parto – naturale o cesareo – e la prima visita dal ginecologo della neomamma? Ecco cosa consigliano gli esperti
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Dopo il parto – sia naturale che con cesareo – la neomamma entra nella fase detta puerperio, che si conclude con il ritorno del ciclo mestruale, e quindi il ripristino dell’attività ovarica.
Durante questo periodo delicato il corpo femminile ritorna pian piano alle condizioni pre gravidanza, l’utero si ridimensiona e riposiziona regolarmente, le piccole perdite di sangue (lochizioni), si riducono, ed è tempo di concentrarsi sull’allattamento e sulla cura del bebè.
Naturalmente anche nella migliore delle condizioni post partum, quando la donna recupera velocemente la forma e si sente al meglio, è necessario effettuare dei controlli ginecologici, ma quando è il caso di effettuare la prima visita dopo il parto? Ebbene, il consiglio dei ginecologi è quello di programmare la prima visita circa 40 giorni dopo il parto, ovvero al termine del puerperio in caso la donna non allatti al seno.
Nelle donne che nutrono al seno il loro bebè il puerperio si conclude molto più tardi, ma non esistono comunque controindicazioni a farsi visitare in questo periodo. La visita includerà sia il controllo del seno (che sarà molto delicato in caso di allattamento ma necessario per verificare che non esistano ostruzioni dei dotti galattogeni o altri problemi), e quella vaginale.
A 40 giorni dal parto in genere tutte le lesioni e le lacerazioni si sono cicatrizzate e quindi è possibile sottoporsi al controllo senza disagio. Se la donna ha subito un cesareo, sarà cura del medico controllare anche la cicatrizzazione del taglio. Il controllo include anche la palpazione di utero e ovaie per vedere se tutto è tornato a posto, ovvero se l’utero ha riacquistato le dimensioni di un pugno, che sono quelle pre gravidanza.
Dopo la visita, in caso di sospetto di lieve anemia da carenza di ferro (comune nelle neomamme), il ginecologo può prescrivere gli esami del sangue. Questo primo incontro post partum è anche necessario per valutare le condizioni generali della neomamma, sia fisiche che psicologiche, e per parlare di argomenti importanti come la ripresa dell’attività sessuale, il calo eventuale del desiderio che affligge le donne nei primi mesi dopo l nascita del loro bebè (dovuta a ragioni ormonali), e la contraccezione migliore in questa fase. Insomma, un appuntamento cruciale da non saltare.
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Foto| via Pinterest