Cronaca
Bambini e parolacce, come comportarsi in pubblico e in famiglia
Le parolacce sono prima o poi un problema di tutte le famiglie: i bambini le ripetono a papera e non è facile fargli capire che non si fa. Ecco quindi come comportarsi in famiglia e in pubblico, quando la situazione diventa imbarazzante.
Tutti bambini prima o poi attraversano la fase delle parolacce. Le sentono in famiglia, poi all’asilo o a scuola e le ripetano. A volte non sanno neanche il significato, ma sanno che sono parole proibite, brutte che possono infastidire anche i grandi. Come bisogna comportarsi? La prima cosa è cercare di non dirle in casa. È complesso perché ormai certe parole sono state sdoganate e si sentono anche in televisione.
È impossibile pensare che certe parole non entrino nelle nostre case, sicuramente però possiamo cercare di fermarle, partendo dall’autocensura. Il secondo step è quello di far capire al bambino che non si dicono e non sono educate. Senza ridere e senza sgridarlo troppo, ma in modo autorevole. Il piccolo deve capire che non è divertente.
Se vi trovate in pubblico e dalla boccuccia d’oro del vostro piccolino esce di tutto, conviene far finta di nulla. Mortificarlo davanti agli altri non è mai una buona idea, così come serve a nulla farvi vedere infastiditi perché potreste alimentare lo sfogo del bambino. È difficile e l’istinto va ovviamente domato quanto più possibile, ma si fa… lo facciamo tutti. Se avete amici che parlano sporco e magari dicono parolacce molto violente o peggio bestemmie chiedete loro di smettere e semmai rimproverateli.
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