Crescita
L’aggressività delle mamme: perché la rabbia non aiuta a crescere i figli
L’aggressività delle mamme, e anche quella dei papà, nei confronti dei loro figli potrebbe a lungo andare creare situazioni di disagio in famiglia: ecco perché la rabbia e l’aggressività sono controproducenti per i nostri bambini.
L’aggressività delle mamme (ma non dimentichiamo nemmeno i papà e i loro scatti di ira) possono a lungo andare essere controproducenti per la serenità e la tranquillità della vita famigliare, oltre che essere un ostacolo per la crescita serena dei nostri bambini. Partiamo dal presupposto che siamo esseri umani e che capita di attraversare giornate nere, nella quale siamo arrabbiati con il mondo: spesso, purtroppo, scarichiamo questo nervosismo e questo stato di tensione proprio sui nostri bambini, scattando per un niente.
Capire che talvolta siamo troppo aggressivi e troppo inclini all’ira nel rapporto con i nostri figli è già un importante passo: vuol dire che siamo consapevoli di questo limite. Ma cosa produce nei nostri bambini questo atteggiamento? Nulla di buono: avere l’esempio di genitori aggressivi potrebbe portare i nostri figli sulla stessa strada, mostrando loro che spesso queste reazioni (che sono talvolta meccanismi di difesa) sono l’unica via d’uscita da ogni situazione.
Mia nonna mi diceva sempre che prima di reagire ad una provocazione o ad una situazione nella quale non tutto andava come io avevo immaginato dovevo mordermi la lingua 50 volte. E se non bastava anche 100. Consiglio di saggezza popolare, che può essere applicato anche al nostro rapporto con i figli: il dialogo è la migliore arma che possiamo usare per una crescita sana di noi come genitori e di loro come figli e bambini (che, non dimentichiamolo, saranno gli adulti del futuro).
Quando sentiamo che la rabbia sta crescendo in noi, perché i nostri piccoli hanno fatto traboccare il vaso già colmo, fermiamoci un attimo, respiriamo profondamente e cerchiamo di capire quali sono le parole che possono far capire al bambino che sta sbagliando, senza aggredirlo con la voce o, peggio, con forme di violenza che potrebbero non solo far male fisicamente al bambino, ma anche rappresentare un’impronta indelebile nel loro cuore e nella loro anima.
Incanaliamo rabbia e aggressività, che è normalissimo provare, in attività sportive, di meditazione, in qualcosa che rappresenti una valvola di sfogo, e non sui nostri bambini. Il clima in famiglia sarà decisamente più sereno.
Foto | da Flickr di exposeobama
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