Crescita
Il rifiuto della scuola elementare o vera e propria fobia?
Una piccola percentuale di bambini manifesta, al momento di iniziare la scuola elementare, un vero e proprio rifiuto generato da una fobia specifica. Vediamo come riconoscere questo disturbo
Il rifiuto della scuola (soprattutto elementare), è un disagio che molti bambini manifestano nei primi giorni in classe, quando l’impatto con il nuovo ambiente e il distacco da casa e dalla famiglia produce una sorta di trauma.
Sono soprattutto i bimbi che non hanno frequentato asilo e scuola materna a soffrire maggiormente di questo disturbo, che in genere, con tanta pazienza e il giusto aiuto da parte degli insegnanti, viene superato e sostituito da un atteggiamento più positivo e sereno.
Tuttavia, il rifiuto scolare talvolta cela una vera e propria fobia, molto più profonda e problematica, che colpisce circa l’1.5% dei bambini che iniziano la scuola primaria e che si manifesta con i seguenti sintomi:
- Ansia marcata che insorge nel momento in cui il bambino esce di casa per raggiungere la scuola (ad esempio rifiuta persino di salire in auto con i genitori o di salire sullo scuolabus). Attacchi di panico di fronte all’ingresso dell’edificio scolastico
- Senso di angoscia che comincia già le sera prima e che disturba il sonno del bambino tanto da provocare incubi o risvegli notturni
- Sintomi fisici tra cui: nausea e vomito, mal di stomaco, diarrea, dolori articolari, talvolta febbriciattola, palpitazioni, senso di oppressione al petto
La sintomatologia recede nel momento in cui il bambino ottiene il permesso di restare a casa o di tornare da scuola. Infatti i piccoli affetti da fobia scolare non riescono in alcun modo ad integrarsi in classe, e questo finisce per produrre effetti negativi anche sullo sviluppo cognitivo, che in pratica si blocca o, addirittura, regredisce, e sulla socialità.
Lo stesso bambino, però, seguito a casa privatamente apprende senza problemi. Se, quindi, il vostro bimbo, al momento dell’inserimento nella prima classe della scuola primaria, manifesta tutti i sintomi che abbiamo visto in modo ripetuto e il suo disagio non viene lenito in alcun modo e non regredisce con il passare del tempo, ha bisogno di un aiuto professionale.
In genere la fobia scolare viene trattata attraverso un approccio cognitivo-comportamentale, che prevede un percorso mediato da un terapeutica in gamba e la collaborazione di genitori e insegnanti. Il primo intervento serve a capire quali cause profonde generino nel bambino l’ansia e la paura della scuola.
Se, ad esempio, ci siano traumi all’origine, se il bimbo “covi” nel suo intimo un senso di inadeguatezza, se abbia un’autostima molto bassa, se abbia paura di fallire eccetera. In un secondo momento si interverrà in modo specifico sulla psiche del bambino per rinforzare la sua autostima e neutralizzare le convinzioni negative, e l’inserimento scolastico avverrà gradualmente e in tempi stabiliti dallo specialista, in modo che il bambino sia davvero pronto per vivere appieno l’esperienza in classe.
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