Gravidanza
Valeriana in gravidanza, scopriamo come assumerla
La valeriana è un rimedio fitoterapico indicato per combattere insonnia e stati di ansia. Vediamo se e quando si può assumere in gravidanza
La Valeriana officilanis è una pianta dalle molteplici virtù terapeutiche, indicata soprattutto per combattere disturbi del sonno provocati da condizioni di ansia e di stress.
In gravidanza questa condizione è comune, soprattutto nella fase finale della gestazione, quando la futura mamma dorme di meno a causa del pancione che diventa sempre più ingombrante e rende difficile trovare una posizione comoda nel letto, e quando il pensiero del parto imminente induce l’organismo a mantenersi più vigile.
L’ansia che spesso attanaglia la futura mamma, seppur, in una certa misura, fisiologica, talvolta diventa eccessiva e si sente il bisogno di ricorrere ad un calmante non farmacologico. La valeriana, che in farmacia si trova sotto forma di tintura madre o di capsule con l’estratto secco, senza dubbio, per il suo effetto blandamente ipnotico e spasmolitico, induce una relax a livello di sistema nervoso e di tubo digerente, e pertanto è un ottimo calmante.
In linea generale la dose indicata per poter beneficare delle proprietà ansiolitiche della pianta e facilitare il riposo notturno è di 200-500 mg al giorno, e la cura si dovrebbe seguire per un tempo di almeno 20 giorni. Per quanto riguarda l’assunzione in gravidanza, però, i pareri sono controversi.
Gli effetti collaterali della pianta, se assunta nelle dosi e nei tempi giusti, praticamente non esistono, tuttavia, dal momento che mancano dati scientifici sulle evidenze delle conseguenze dell’assunzione della valeriana sulla donna incinta e sul feto, il suo uso nei nove mesi della dolce attesa è generalmente sconsigliato per prudenza.
Molti ginecologi, però, la prescrivono ugualmente, anche perché non si tratta di un farmaco ma di un rimedio naturale. Che fare? Il nostro consiglio è quello di consultare sia il vostro medico di base che il ginecologo, e di assumere la valeriana nei dosaggio più bassi, stando attente agli eventuali effetti avversi sull’organismo.
Un modo sicuro di beneficiare delle proprietà calmanti della valeriana, soprattutto quando si soffra di insonnia, è quella di assumerla sotto forma di tisana, da sola o in associazione ad altre erbe con effetti rilassanti come la camomilla, il tiglio e la melissa. L’infuso va assunto ogni sera mezzora prima di andare a dormire. Provate!
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Foto| via Pinterest