Alimentazione per bambini
Nell’alimentazione dei bambini non deve mancare la pasta, buona e sana
E’ l’alimento simbolo della dieta mediterranea e in genere un piatto molto amato anche dai bambini. Scopriamo perché è importante non farla mai mancare nella loro alimentazione
E’ buona, economica, sazia e si può cucinare in mille modi diversi. E’ la pasta, regina della dieta mediterranea e piatto “nazionale” per eccellenza, molto amato anche dai bambini. E per fortuna!
Infatti stiamo parlando di un alimento che dal punto di vista nutrizionale è ideale per l’alimentazione infantile, fornendo un buon mix di carboidrati complessi (che forniscono energia a lento rilascio), e proteine non animali, tra cui il glutine.
Spesso messa all’indice perché considerata “ingrassante” per antonomasia, in realtà la “povera” pasta è tutt’altro che un cibo che possa favorire l’obesità infantile, fenomeno piuttosto imputabile ad altre malsane abitudini alimentari come l’abuso di proteine e grassi animali di origine industriale o vero e proprio cibo spazzatura, e zuccheri semplici presenti in merendine confezionate, gelati, snack e bibite gassate.
Un buon piatto di pasta, considerando porzioni adeguate all’età dei bambini e non piatti stracolmi, condita con ingredienti semplici e sani come il sugo al pomodoro o alle verdure, insaporita con una spolverata di ottimo formaggio grana, costituisce un alimento completo dal punto di vista nutrizionale, gratificante per il palato e digeribile. A parlare dei tanti benefici di questo cibo mediterraneo è il pediatra Claudio Maffeis professore associato di Pediatria all’università di Verona
Esiste una relazione tra l‘obesità infantile nei bambini di 10 anni e le abitudini alimentari dei primi anni di vita. I bambini che ad un anno hanno seguito una dieta iperproteica e ipercalorica, hanno una maggior probabilità di diventare sovrappeso in anni successivi. Importante è assumere carboidrati a basso indice glicemico: la pasta, ad esempio, è costituita da carboidrati complessi a lento assorbimento a basso indice glicemico. Considerando una porzione variabile in base all’età di circa 30-80 grammi di pasta, ricorrendo a questi sani ingredienti tipici della dieta mediterranea e prestando attenzione a calibrare nel giusto modo i nutrienti indispensabili alla crescita del bambino, si possono ottenere facilmente piatti unici a base di pasta che vanno dalle 200 alle 400 chilocalorie
Spiega l’esperto. Nella pasta troviamo quindi carboidrati, fibre, amidi, proteine vegetali, e, in base al condimento (ad esempio verdure, prosciutto, tonno, formaggio eccetera), anche grassi “buoni” e proteine nobili.
Insomma, un vero concentrato di salute e di gusto, senza contare che mangiare la pasta, sia gli spaghetti (i più “ostici”), che gli altri formati, è un esercizio ideale per sviluppare la manualità dei più piccoli. Insomma, via libera alla pastasciutta nella dieta infantile, semplice, salutare e saporita.
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Fonte | Ansa
Foto| via Pinterest