Cronaca
Ginnastica ritmica per bambini, i benefici e a che età iniziare
La ginnastica ritmica è uno sport che ai bambini, soprattutto alle femminucce, piace molto e regala loro un fisico elastico e armonioso. Vediamo l’età giusta per cominciare
Clavette, nastro, fune, palla e cerchio, sono i 5 strumenti della ginnastica ritmica, una disciplina sportiva elegante che è considerata adatta soprattutto alle bambine.
Per eseguire gli esercizi di questo sport così bello da vedere bisogna acquisire un perfetto senso dell’equilibrio e un gran controllo del proprio corpo, così come la coordinazione che è necessaria per afferrare gli strumenti esattamente nel momento in cui stanno cadendo verso di noi.
Le ginnaste olimpiche che ammiriamo in tv, strette nei loro bellissimi costumini colorati pieni di lustrini che valorizzano i fisici flessuosi, ci incantano con la loro grazia e potenza, ma per arrivare a tali livelli bisogna avere un grande talento e una grande forza di volontà. Prima, molto rima di tutto questo c’è, però, solo la voglia di impegnare il corpo in un’attività piacevole, e suon di musica, che permetta anche di coltivare anche la socialità.
Qual è l’età migliore per iniziare un corso di ginnastica ritmica, e quali benefici per la salute se ne ricavano? In genere si consigli di cominciare a partire dai 4-5 anni (età prescolare), o al massimo intorno ai 6-7, per poter beneficiare al massimo degli effetti positivi della disciplina sullo sviluppo del corpo.
I vantaggi della ginnastica ritmica in termini di salute e di crescita sono diversi, ad esempio si migliora la percezione del corpo e l’equilibrio, si acquisisce una buona forza, potenza muscolare, si rendono elastiche le articolazioni.
Questo tipo di sport, soprattutto considerando che inizialmente gli esercizi sono a corpo libero, lavora su tutto l’apparato muscolo-scheletrico, che pertanto può svilupparsi in modo armonioso. Il fisico si rinforza ma si allunga, diventa flessuoso, e i movimenti si affinano, regalando alle piccole ginnaste una naturale eleganza e un portamento regale.
Trattandosi di uno sport i cui movimenti si eseguono a suon di musica, logicamente si lavora anche sul senso del ritmo e sulla musicalità. Tutte esperienze ideali per le bimbe in crescita e anche, perché no, per i maschietti. Uno sport completo, quindi, indicato davvero per tutti.
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Foto| via Pinterest