Gravidanza
Secondo mese di gravidanza: si formano i lineamenti e il cuore comincia a battere
Scopriamo cosa accade durante il secondo mese di gravidanza, come procede l’accrescimento del feto e quali sono i sintomi della futura mamma
Il secondo mese di gravidanza si situa tra le 4 settimane (dal primo giorno dell’ultimo ciclo mestruale), alle 8 settimane + 5 giorni, una fase delicatissima per lo sviluppo del feto.
Il nostro piccolissimo nascituro, infatti, proprio nel corso di queste settimane passa dalle dimensioni di pochi millimetri del primo mese, ai 3-4 cm, e soprattutto, smette di essere un semplice “abbozzo” di essere umano per assumere la conformazione e i lineamenti propri di un bambino, con tanto di visino riconoscibile.
L’organogenesi del feto nel secondo mese è infatti straordinaria, basti pensare che in questa fase si completa lo sviluppo dei lobi cerebrali e dei nervi craniali, il cuore comincia a pompare sangue e quindi a battere, l’apparato digerente si delinea ma già ultimata è la formazione di organi interni quali fegato, milza e pancreas.
Sempre nel corso del secondo mese di gestazione il nostro bimbo acquisisce il proprio genere di appartenenza, perché compaiono gli organi genitali, il suo visetto ha lineamenti che si possono distinguere e si formano gli occhi. Gli arti, con piedini e manine, sono già ben distinti anche perché al termine del secondo mese si avvia il cruciale processo di ossificazione dello scheletro del nascituro.
Un processo, quello dell’organogenesi, che si completerà nel terzo mese di gravidanza, e che essendo anche il più delicato, è anche quello che necessita di una particolare attenzione e prudenza da parte materna. Come sappiamo, infatti, proprio queste prime settimane di dolce attesa sono quelle in cui il rischio di aborto o di danni al feto sono maggiori. Nel corso del secondo mese la futura mamma in genere sa di essere incinta e si sottopone ai primi controlli ecografici, avendo la grandissima emozione di poter udire il cuore del suo bambino battere tumultuosamente.
In quest fase è necessario anche sottoporsi a qualche esame di routine tra cui il test delle urine, il test di Coombs indiretto per scoprire un conventuale fattore RH negativo (che prevede una profilassi particolare durante il parto per evitare che gli anticorpi materni attacchino il feto entrando in contatto con il suo sangue), emocromo, glicemia e naturalmente i test contro le principali infezioni nocive per la gravidanza (epatite, HIV, rosolia, toxoplasmosi).
Il ginecologo durante questa prima visita darà una serie di indicazioni alla donna a proposito di ciò che l’attende e del comportamento da seguire per non metter a rischio la salute propria e quella del feto. Consigli sullo stile di vita, sull’igiene del sonno, sulla dieta giusta da seguire e sull’attività fisica che dovrebbe essere praticata con moderazione fin quasi al termine della gestazione (salvo indicazioni contrarie), sui sintomi principali e su come limitarne i fastidi.
Infatti nel secondo mese la gestante sperimenta disagi abbastanza marcati, tra cui nausee, stanchezza, disturbi della digestione, stitichezza. Tutti malesseri normali che si possono gestire facilmente anche con le cure dolci, senza ricorrere ai farmaci. Del resto alcuni tra questi effetti collaterali della gravidanza legati alle fluttuazioni ormonali tendono e scomparire dopo il terzo mese. Non resta che aspettare!
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Foto| via Pinterest