Cronaca
Svezzamento o autosvezzamento per il secondo bebè?
Come procedere con il secondo bebè per la fase di svezzamento? Meglio procedere con lo svezzamento classico e tradizionale, fatto di pappette e brodini, oppure meglio optare per l’autosvezzamento?
Lo svezzamento classico e l’autosvezzamento sono due “tecniche” diverse che consentono al bambino il graduale passaggio da un’alimentazione esclusivamente a base di latte materno o artificiale ad una un po’ più solida e fatta di tanti nuovi alimenti, sapori e consistenze. Per il secondo bebè come fare?
Lo svezzamento classico prevede un approccio graduale agli alimenti: si parte dai brodini di verdure, ai quali vanno aggiunti pian piano carne, pesce, uova, formaggi, per poi passare ai semolini, alla tapioca, alla pastina piccola. Un approccio graduale e classico diametralmente opposto all’autosvezzamento, che prevede invece la somministrazione degli stessi pasti della famiglia (che dovranno essere ovviamente sani e leggeri e ne guadagneremo in salute tutti!), senza dover per forza frullare e omogeneizzare tutto.
Con Alice, ormai più di tre anni fa, abbiamo optato per lo svezzamento classico: e via di brodini e pappine, non sempre gradite, ma tutto sommato è andata bene. Anche perché, oltre al suo pasto classico, ogni tanto le facevamo assaggiare anche quello che mangiavamo noi: come dirle di no mentre ti guardava adorante davanti ad un pezzo di pizza o ad un fusillo al pesto?
Con Sara, che ormai ha 5 mesi, come faremo? Sinceramente non lo so ancora, anche se abbiamo fatto le nostre prime considerazioni. Sicuramente ci sarà un primo momento di pappine, per “testare” la sua attitudine a mangiare (già ogni tanto le diamo la frutta frullata e gradisce molto!). Dopo i primi test, però, tenteremo anche alcune tecniche di autosvezzamento, sia per comodità, così mamma non deve preparare mille cose, sia perché già adesso guarda avidamente quello che mangia la sorellona, figuriamoci dopo quando le sarà permesso assaggiare.
Non sappiamo invece come comportarci per la somministrazione del pasto. Se con lo svezzamento classico tutto è sminuzzato e il rischio che possa non riuscire a ingerire pezzi grossi è ridotto al minimo, con l’autosvezzamento c’è la paura in casa nostra che qualcosa possa andarle di traverso e si possa bloccare. Sicuramente provvederemo a fare pezzi piccoli e a imparare tutte le tecniche per salvare la vita alla piccola in caso di incidente. Anche se la paura resta ancora tanta…
Voi che avete fatto l’autosvezzamento, come avete reagito?
Foto | da Flickr di lorenzo massacci
- Non dimenticate di scaricare la Blogo App, per essere sempre aggiornati sui nostri contenuti. E’ disponibile su App Store e su Google Play ed è gratuita.