Gravidanza
I rimedi ammessi per il mal d’orecchi in gravidanza
Il mal d’orecchie da colpo d’aria e l’otite sono disturbi abbastanza comuni anche in gravidanza. Vediamo come come curarli nel modo giusto
Parliamo di mal d’orecchi, un disturbo fastidioso e doloroso, che può insorgere facilmente anche in gravidanza soprattutto in autunno e in inverno, ma non solo.
Le otiti, ovvero le infiammazioni dell’orecchio esterno e medio (le otiti interne sono più rare e gravi), sono più frequenti nelle donne in dolce attesa perché il loro sistema immunitario è un pochino più debole proprio durante la gestazione, per ragioni fisiologiche. Infatti è essenziale che gli anticorpi materni non percepiscano il feto come un corpo estraneo da attaccare.
Ecco perché la donna incinta diventa più vulnerabile all’attacco di agenti patogeni come funghi, virus e batteri, che sono i microrganismi che di solito provocano le otiti. Talvolta il mal d’orecchi può avere cause “meccaniche”, traumatiche (tipico il caso di un maldestro tentativo di pulire il condotto uditivo con il cotton fioc infilato troppo profondamente), ma in genere all’origine del dolore, acuto e persistente soprattutto nelle ore notturne, c’è un processo infettivo.
Di solito le cure per l’otite sono di tipo farmacologico: si adoperano gocce di antibiotico o antimicotico (a seconda che il germe infettivo sia un fungo o un batterio), fino a regressione dei sintomi. Tuttavia, in gravidanza sappiamo che bisogna andarci cauti con i medicinali, perché alcuni principi attivi possono risultare tossici per il feto.
E allora, come risolvere questo fastidioso problema, che oltre al dolore provoca sintomi come ipoacusia (riduzione della facoltà auditive), e acufeni (ronzii continui alle orecchie)? Alcune famiglie di antibiotici, ad esempio i beta-lattamici (tra cui le penicilline) e i macrolidi, sono considerati sicuri anche durante il primo trimestre di gravidanza, ma per prudenza è sempre meglio adoperarli solo se strettamente necessario e di concerto con il ginecologo per quanto riguarda i dosaggi.
Per decongestionare il condotto auditivo infiammato si possono usare le soluzioni saline che sono del tutto naturali, mentre per combattere le otiti esterne dell’estate (spesso causate da ristagni di acqua salta o clorata nell’orecchio medio) si può rincorrere all’applicazione locale di farmaci a base di gentamicina ma solo se strettamente necessario.
Nessuna controindicazione, invece, per l’uso di antimicotici a base di clotrimazolo per le infezioni fungine dell’orecchio. Esistono, naturalmente, anche i rimedi naturali, come il classico batuffolo di cotone imbevuto di olio di ricino o di oliva caldo (efficace anche come analgesico), e gli impacchi con la cipolla cotta. I medicinali omeopatici indicati, invece, sono Anas Barbarie, Aconitum e Chamomilla, Dulcamara, Arsenicum lodatum e Kalium muriaticum.
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Foto| via Pinterest