Gravidanza
Terzo mese di gravidanza: il feto completa l’organogenesi e comincia a muoversi
Durante il terzo mese di gravidanza la futura mamma deve sottoporsi alla prima ecografia, mentre il nascituro completa lo sviluppo degli organi e comincia a muoversi nel pancione
Durante il terzo mese di gravidanza, che va dalle otto settimane + 6 giorni alle 13 settimane + un giorno, la futura mamma non ha ancora la “pancia”, ma in genere sa già di essere incinta e sperimenta tutti i classici sintomi e fastidi della gestazione.
Nausea, senso di spossatezza, disturbi digestivi e bruciori di stomaco, pollachiuria (stimolo alla minzione più frequente), stitichezza, rinite gravidica, tensione al seno e… chi più ne ha, più ne metta. Si tratta di malesseri che spesso tendono a scomparire con il prosieguo della gravidanza, legati alla concentrazione degli ormoni estrogeni, della prolattina e del progesterone nel sangue della futura mamma.
E il feto? Ebbene, proprio nel terzo mese completa la sua organogenesi, ovvero la formazione degli organi interni, il suo cucirino batte regolarmente e il nascituro, che a fine periodo pesa circa 12-15 grammi per una lunghezza di 75 millimetri, seppur minuscola creaturina è già perfetto, tanto che, in alcuni casi, è già possibile individuarne il sesso.
Infatti tra le 11 e le 13 settimane è necessario sottoporsi alla prima delle tre ecografie obbligatorie, per controllare lo sviluppo del feto. Si tratta di uno degli esami che la donna incinta deve affettuare in questo periodo.
Gli altri sono i test del sangue e delle urine, incluse glicemia e colesterolo, e soprattutto alcuni esami di screening per la diagnosi prenatale di eventuali malformazioni e anomalie cromosomiche come la villocentesi e la translucenza nucale.
A fine mese il feto, che ha un corpicino ormai completo, inizia a muoversi nel pancione, “nuotando” nel liquido amniotico e scalciando, ma naturalmente è troppo presto perché la mamma possa percepirlo. Durante questo mese è ancora indispensabile che la donna stia molto attenta alla sua salute, per non compromettere lo sviluppo fetale e il completamento dell’organogenesi.
Ribadiamo, quindi, che è bene che la futura mamma smetta di fumare (ma deve anche evitare il fumo passivo) e di assumere bevande alcooliche, che si nutra bene stando attenta a non consumare cibi potenzialmente tossici, che non assuma farmaci se non dietro stretto controllo medico preferendo i rimedi naturali.
Alla fine del terzo mese di gravidanza, infine, molte donne decidono di “rivelare” il loro stato, perché la fase più “pericolosa”, ovvero quella più a rischio di aborto spontaneo, è ormai conclusa.
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Foto| via Pinterest