Crescita
Perché parlare ai neonati li rende più intelligenti
Non state in silenzio davanti ai vostri bambini: abituali alla vostra voce, chiacchierate con loro fin da piccolissimi: questo li aiuta nel linguaggio.
Parlare con i neonati, a molti genitori, viene spontaneo. Certo, non immaginiamo grandi discorsi, ma raccontare che cosa c’è negli ambienti, chi sono la mamma, il papà, i nonni, se fuori c’è il sole o comunque dimostrare verbalmente il nostro affetto. È un bel modo per instaurare una relazione con il bambino. E non solo. Questo metodo li aiuta a sviluppare la capacità di linguaggio e l’intelligenza.
Second un nuovo studio, l’influenza positiva avviene già nei primissimi giorni di vita. I ricercatori dell’Università del Kansas hanno pubblicato i risultati di uno studio durato 10 anni, durante cui hanno seguito 42 famiglie: è stata riscontrata una correlazione tra il numero di parole rivolte a un bambino di 3 anni e il successo scolastico a 9 anni. Sembrerebbe, però, che i successi – almeno nel linguaggio – si abbiano molto primi. I bambini di 18 mesi che conoscono numerose parole sono quelle che hanno ascoltato i genitori chiacchierare fin da appena nati.
Lo studio ha permesso di verificare che i bambini che provengono da famiglie agiate riescono ad abbinare la parola all’oggetto giusto a un anno e mezzo in 750 millesimi di secondo: 200 millesimi in meno di quelli provenienti da famiglie svantaggiate. È un dato incredibile. Quindi care mamme e care papà, anche a costo di sentirvi ridicoli, parlate con i vostri bimbi. Giorno dopo giorno noterete i progressi!
Via | Panorama
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