Crescita
Le problematiche dell’adolescenza che tutti i genitori affrontano
Quando i figli crescono ed entrano nella fase adolescenziale i rapporti con i genitori cambiano ed emergono conflitti e incomprensioni. Vediamo quali sono i problemi più comuni da affrontare
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L’adolescenza – anche definita “età critica” – è una fase della vita vissuta sempre con apprensione da mamme e papà, che vedono i loro figli trasformarsi davanti ai loro occhi in poco tempo. Alle spalle i beati anni dell’infanzia, ancora a venire gli anni giovanili, ciò che si situa in mezzo rappresenta un guado pieno di incognite per genitori e figli.
L’adolescenza dal punto di vista fisico inizia con la pubertà, ovvero con la manifestazione dei caratteri sessuali secondari maschili e femminili e la crescita in altezza, a cui si accompagnano lo sviluppo delle capacità intellettive e la maturazione psicologica e caratteriale.
Tutto questo non avviene senza scossoni, e così nell’età compresa, grossomodo, tra gli 11-12 e i 17 anni, i ragazzi cambiano radicalmente, acquisiscono indipendenza e autonomia, manifestano nuove inclinazioni e nascondo segreti, coltivano passioni e amori, scelgono le loro amicizie e quasi sempre mettono in discussione l’educazione imposta dai genitori e l’autorità rappresentata, in generale, dagli adulti.
I conflitti sono allora all’ordine del giorno, ma non sono gli unici problemi ad emergere. L’adolescenza, è la fase delicata in cui i ragazzi cercano il proprio posto nel mondo, e in cui, allo stesso tempo, sentono il bisogno di staccarsi dall’alveo familiare per entrare nella comunità dei coetanei, e nel farlo talvolta si lasciano condizionare da mode e ideali non proprio “sani”.
Tutto ciò è normale, ciascuno di noi ha attraversato l’adolescenza mettendosi in contrasto con la famiglia per seguire suggestioni e modelli di comportamento che poi, in realtà, non gli apparteneva. Il fatto è che crescere è difficile, e complicato è capire chi siamo e cosa vogliamo “davvero”, mentre tutto cambia in noi.
I genitori alle prese con figli adolescenti devono combattere ogni giorno con i loro sbalzi d’umore repentini, con le loro continue ricerche del look perfetto, che talvolta sfocia in vere e proprie stravaganze, con polemiche per ogni cosa, pretese di libertà del tutto inadatte all’età e alla maturità di un ragazzino, accuse ingenerose e periodi di mutismo e isolamento.
Che fare se non subire sconsolatamente fino a che i nostri figli recuperino la ragione emergendo dalle sabbie mobili dell’adolescenza? Nulla, solo imparare l’arte della meditazione zen e mantenere una calma olimpica. Ai teenager si devono dare regole ragionevoli, li si deve spronare a non lasciarsi andare all’ozio ma ad impiegare il loro tempo e le loro energie in modo costruttivo sia in ambito scolastico che extra (ad esempio nello sport, negli hobby creativi), a coltivare le amicizie e a vivere i primi amori in modo sano, a nutrirsi bene e a volersi bene (soprattutto).
gli adolescenti sono vulnerabili, possono avere problemi con la propria estetica, possono sentirsi inadeguati e incompresi, e devono sempre sentire che la loro famiglia sta dalla loro parte, che li appoggia e li ama incondizionatamente, ma il cammino è il loro.
Tuttavia, un intervento immediato e severo è necessario quando ci si accorga che il teenager sta scivolando verso strade pericolose, come l’abuso di droghe e alcool, disturbi alimentari, comportamenti autolesionisti, depressione. Per il resto, l’adolescenza non è una malattia, ma un bellissimo periodo di crescita e di scoperte, fate questo cammino con i vostri figli senza paura.
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Foto| via Pinterest