Crescita
Bambini tiranni, come non diventare schiavi dei propri figli
Genitori alla mercé dei propri figli, pronti a darle tutte vinte ai loro piccoli e capricciosi despoti? Scopriamo quali strategia attuare per non diventare schiavi dei propri bambini
I bambini tiranni sono piccoli despoti che fanno fare ai loro genitori tutto quello che vogliono. In genere, però, se i figli possono schiavizzare mamma e papà, è perché questi ultimi glielo permettono.
Infatti a crescere bimbi viziati e capricciosi sono i genitori, che magari per quieto vivere accontentano in tutto i propri figli e alla fine si ritrovano in casa dei veri e propri sovrani assoluti che danno ordini da eseguire.
Educare i bambini a diventare responsabili delle proprie cose, e non pretendere che siano sempre mamma e papà a mettere a posto la loro cameretta o a preparargli zaino per la scuola, e dare una mano in casa nelle faccende quando sono liberi, è difficile, o almeno può sembrarlo, ma in realtà è tutta una questione di strategie e di buon esempio. Vediamo qualche semplice consiglio pratico per stimolare i figli a rendersi più indipendenti e, di conseguenza, avere anche un po’ più di “respiro” in casa propria.
- Iniziate presto. Non aspettate a che i vostri figli diventino adolescenti per pretendere che inizino a fare qualcosa in casa rendendosi utili. Infatti se non sono mai stati abituati ad alzare un dito, è logico che si ribelleranno e saranno litigi furibondi. I bambini devono essere avviati alla responsabilizzazione fin dai 3-4 anni, ma in modo divertente e giocoso. Ad esempio, quando rifate il loro lettino in cameretta, o quando riponete via i loro giocattoli, fatevi aiutare “investendoli” del nobile ruolo di “fedeli aiutanti” della regina di casa. Quando poi saranno più grandicelli chiedete loro di farvi vedere quanto sono diventati bravi a mettere in ordine la cameretta da soli… alla fine diventerà, per loro, un automatismo
- Non domandate, esigete. Se volete che i bambini diventino più autonomi in casa e si gestiscano le loro cose, dovete esigerlo (non è un “favore” che vi fanno), ovvero non formulate una domanda del genere: “Tesoro, potresti rifarti il letto per favore”?, ma sostituitela con un più autorevole (che implica la non negoziabilità): “Tesoro, vai a rifarti il letto per favore“
- Remunerateli. E’ un buon incentivo da sempre, soprattutto per i bambini più grandicelli e per i teenagers. Date loro la paghetta solo se saranno collaborativi in casa e vi aiuteranno (ad esempio tenendo la camera in ordine, apparecchiando e sparecchiando eccetera)
- Fate un calendario obbligatorio dei lavoretti domestici (ovviamente calibrato sull’età dei bambini) e appendetelo in cucina o in cameretta. Scrivete in modo chiaro che cosa devono fare tutti i giorni (ad esempio rifarsi il letto, riordinare i giochi eccetera), e che cosa, invece, solo qualche volta a settimana (occuparsi della spazzatura, oppure fare i piatti eccetera)
- Scioperate. I vostri figli di collaborare non ne vogliono sapere, oppure lo fanno solo quando ne hanno voglia? Allora siete legittimati anche voi a scioperare, lasciando la loro camera nel caos, non lavando i loro indumenti gettati alla rinfusa sul pavimento e via discorrendo
- Non dimenticate di scaricare la Blogo App, per essere sempre aggiornati sui nostri contenuti. E’ disponibile su App Store e su Google Play ed è gratuita.
Foto| via Pinterest
Via | Popsugar.com