Gravidanza
Settimo mese di gravidanza: lo sviluppo del feto si completa
Il settimo mese di gravidanza è cruciale, perché proprio in queste settimane si completa e perfeziona lo sviluppo del feto. Scopriamo tutto ciò che accade a mamma e nascituro
Con l’ingresso nel settimo mese di gravidanza la futura mamma comincia a prepararsi al parto, perché il suo bambino sta completando il proprio sviluppo e perfezionando la sua capacità di sopravvivenza fuori dall’utero materno. Tra le 26ma e la 30ma settimana di gestazione, infatti, il feto aumenta di volume arrivando a pesare, alla fine del periodo, un chilo e mezzo e oltre, e si allunga fino a misurare dai 33 ai 38 cm.
Tutto questo significa che se il bambino dovesse venire al mondo prematuro, ovvero proprio dopo la 27ma settimana, con le moderne strumentazioni e le tecnologie adatte a permettere al neonato di completare il proprio sviluppo extrauterino, potrebbe sopravvivere egregiamente.
Detto questo, il settimo mese rimane una fase delicatissima della gestazione, infatti è proprio in queste settimane che possono manifestarsi alcune malformazioni e difetti di crescita. In condizioni regolari, però, che accade al nostro bimbo?
Oltre ad aumentare di peso e ad allungarsi, cosa che rende i suoi movimenti nel pancione sempre più difficoltosi, in queste settimane il feto apre gli occhi e “vede”, il suo udito è perfettamente sviluppato (pertanto è tempo di cominciare a fargli ascoltare un po’ di buona musica rilassante), così come il tatto e le percezioni sensoriali.
Il nascituro è ora sintonizzato con le emozioni materne, che percepisce attraverso il battito del suo cuore, la sua pelle diventa più spessa e robusta ed è rivestita di una speciale “vernice caseosa”, una sostanza biancastra che la protegge.
Nel settimo mese il bambino si dispone, se già non l’ha fatto, nella posizione corretta per il parto, ovvero con la testina rivolta verso il basso. La mamma, invece, può sperimentare un po’ di tipici disturbi da “peso”, perché l’addome comincia ora ad essere davvero voluminoso.
La minzione è sempre più frequente, problemi come stitichezza ed emorroidi possono comparire o farsi più intensi, ma soprattutto si accentuano i problemi linfatici e venosi.
Nei soggetti predisposti possono ora comparire varici nella gambe o comunque manifestarsi ristagni venosi soprattutto a carico della parte inferiore degli arti. A causa della ritenzione idrica si possono gonfiare le mani e i piedi e sempre per “colpa” degli edemi la futura mamma può sperimentare un tipico disturbo da gravidanza (reversibile dopo il parto) che colpisce braccia e mani rendendole rigide e doloranti: il tunnel carpale.
Sull’addome, poi, si forma una curiosa linea scura, detta infatti “nigra“, che va dall’ombelico (che si protunde), al pube, e anche sul viso possono comparire delle macchie scure (cloasma gravidico), che si possono prevenire usando durante tutta la gravidanza le creme solari ad alta protezione.
Nel settimo mese il seno, che ormai è pronto per l’allattamento, appare gonfio, con le vene ben visibili sottocute e i capezzoli scuri, ma soprattutto comincia a secernere il colostro, un liquido sieroso ricco di proteine che è il precursore del latte.
In quest fase la futura mamma può e deve continuare a fare un po’ di esercizio fisico blando ma regolare, per aiutare la circolazione e tenere sotto controllo la pressione arteriosa e la glicemia, ma anche per dormire meglio, dal momento che non è raro che proprio dalla 30ma settimana si manifestino episodi di ansia e attacchi di panico, così come insonnia e crampi. Ma niente paura, è tutto normale, vi state solo preparando a diventare mamme!
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Foto| via Pinterest