Educazione
Come comportarsi con i bambini iperattivi per aiutarli nella concentrazione
I bambini con sindrome ADHD hanno grossi problemi di concentrazione, ma con opportuni esercizi e regole a cui attenersi possono portare a termine i loro compiti. Ecco come aiutarli
Una diagnosi di sindrome ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder) non è una condanna, ma solo una condizione con cui un bambino può imparare a convivere felicemente, riuscendo a raggiungere tantissimi importanti traguardi nella vita.
Nella storia sono stati tanti gli uomini e le donne geniali, che hanno offerto contributi straordinari al progresso dell’umanità, che in effetti erano iperattivi, ovvero che della sindrome di cui sopra manifestavano tutti i sintomi.
Pertanto se anche vostro figlio ne è affetto, non sentitevi avviliti, perché con la giusta impostazione e tanto supporto da parte vostra, potrà vivere una vita piena, completa e soprattutto felice, ricca di soddisfazioni. Detto questo, tecnicamente, come si fa ad aiutare un bambino iperattivo nella vita di tutti i giorni? Uno dei problemi principali contro cui si trovano a combattere questi piccoli è la incapacità di mantenere a lungo la concentrazione di uno stesso compito.
Certo, in parte questo è un problema di tutti i bambini, per quelli con sindrome ADHD riuscire a focalizzare l’attenzione su una qualunque attività è davvero un’impresa a dir poco ardua. Tuttavia, anche loro possono svolgere in modo impeccabile un compito dall’inizio alla fine (ad esempio un esercizio di scuola), ma non potete pretendere che ci si mettano da soli e che da soli lo eseguano. Hanno bisogno di voi. Ecco alcuni consigli di comportamento per mamme e papà da mettere subito in pratica per creare l’ambiente ideale a migliorare la capacità di concertazione del loro figlio iperattivo:
- Date al bambino un comando alla volta per non mandarlo in confusione
- Evitate di essere voi stessi aggressivi nei comandi (anche quando siete esausti e vi sembra di non farcela più, cercate di mantenere calma e autocontrollo)
- Evitate le punizioni corporali sostituendole con più efficaci tecniche educative quali il privare il bimbo di una cosa a lui molto gradita o l’obbligarlo a rimanere fermo per alcuni minuti per riflettere sul malfatto (ad esempio in caso di monelleria gratuita)
- Ignorate gli atteggiamenti solo lievemente negativi
- Punite severamente i comportamenti molto negativi (se, ad esempio, essi abbiano comportato un danno a terzi)
- Organizzate la giornata dei bambini in modo che seguano una routine fissa con orari precisi: compiti, tv, pasti, giochi e non modificate lo schema se non strettamente necessario e non prima di aver preparato il bambino
- Limitate le ore di tv e computer, e soprattutto mai tenerli accessi quando il bambino esegue altri compiti o durante i pasti
- Stabilite poche regole chiare per ogni attività del bambino e chiarite ciò che vi aspettate da lui
- Premiate i suoi successi e lodateli quando seguono bene quanto richiesto
- Create per loro spazi adeguati in modo che possa avere agio di muoversi senza sentirsi oppressi
- Dategli la possibilità di fare dei break sorvegliati
- Curate molto l’alimentazione infatti sembra appurato che la sindrome ADHD sia favorita da specifiche carenze nutrizionali
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Foto| via Pinterest