Alimentazione per bambini
Bambini più bravi a scuola se la cena è con mamma e papà
Uno studio spagnolo ha scoperto che il profitto scolastico dei bambini è direttamente proporzionale al numero dei pasti che consumano abitualmente in famiglia. Gli alunni che mangiano con mamma e papà sono più bravi…
Se volete che i vostri bambini diventino più bravi a scuola, soprattutto in matematica, prendetevi l’abitudine di cenare con loro. Uno studio condotto dal Consejo escolar de Estado spagnolo e una ricerca americana sono infatti giunti allo stesso risultato: i bambini che crescono in famiglie che sono coinvolte nella loro vita scolastica, e che soprattutto hanno la possibilità di consumare i pasti con mamma e papà (e in questo momento di condivisione e relax hanno agio di parlare di quello che fanno in classe), hanno un rendimento scolastico migliore di coetanei che invece sono un po’ trascurati o vengono abituati a mangiare da soli.
Nello specifico il gap è di due punti di rendimento, il che, immaginiamo si traduca in voti. La ricerca USA, condotta dagli studiosi dell’Università dell’Oklahoma su un campione di 24mila bambini tra i 6 gli 11 anni, e mirata a studiare le loro abitudini alimentari in relazione alle abilità sociali acquisite e al profitto scolastico, ha scoperto che gli alunni che consumavano più pasti in famiglia avevano anche risultati migliori degli altri.
Ma per quale ragione la frequenza dei pasti in famiglia, soprattutto di quello serale di fine giornata, può produrre ricadute così puntuali sul profitto dei nostri figli? La ragione è intuiva, infatti il pasto, soprattutto la cena, vede i membri della famiglia riuniti attorno ad un tavolo per mangiare, ma questo momento diventa anche l’occasione per parlare della propria giornata e informarsi su quella degli altri, per chiedere ai figli cosa hanno fatto a scuola, se è andato tutto liscio, oppure no.
In un contesto ideale, naturalmente, la tv rimane spenta e il dialogo diventa proficuo, privo di atteggiamenti inquisitori da parte delle mamme e dei papà, che invece di interrogare i figli, si predispongono all’ascolto.
Il consiglio, quindi, per offrire ai vostri figli le condizioni migliori per rendere bene a scuola, è quello di manifestare sempre attenzione puntuale e affettuosa alle loro attività scolastiche, di informarvi sui loro progressi e sulle loro difficoltà in modo da poter intervenire subito non appena si manifestino.
Talvolta proprio a tavola emergono i problemi, perché un bambino che appare silenzioso e triste, oppure irritabile e capriccioso, può star manifestando un disagio, quindi opportunamente stimolato, in una situazione non conflittuale ma armoniosa, piacevole e avvolgente, può riuscire ad esprimerlo pienamente.
Parlare, comunicare, è cruciale in famiglia, ecco perché mangiare tutti insieme fornisce quel contesto ideale a che ciò avvenga. Se, però, cenare con i figli non è possibile, magari per impegni lavorativi di uno o di entrambi i genitori, si dovrà trovare un altro momento di condivisone che sia alternativo al pasto me che ne riproponga le stesse dinamiche.
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Foto| via Pinterest
Via | Repubblica.it