Alimentazione per bambini
Bambini, perché limitare sale e zucchero nella dieta
Troppo sale e troppo zucchero nell’alimentazione dei bambini producono un effetto molto dannoso sul loro fisico in crescita. Scopriamo per quale ragione è meglio limitarli nella loro dieta
Sale e zucchero sono ormai considerati da molti nutrizionisti veri e propri “veleni” bianchi. Non sono sostanze tossiche, ma se assunte in grandi quantità producono una serie di effetti dannosi sul nostro metabolismo e sulla nostra circolazione tali da ridurre (e questi sono dati statistici ufficiali) le nostre aspettative di vita.
Zucchero e sale in abbondanza nell’alimentazione infatti predispongono a malattie metaboliche come il diabete e patologie cardiovascolari, perché producono un innalzamento dei livelli di glucosio nel sangue e fanno salire la pressione.
Queste disfunzioni, purtroppo, non risparmiano neppure i nostri bambini che, ahinoi, sempre più spesso quando vengono sottoposti a visita medica si scoprono con le stesse problematiche degli adulti, tra cui fegato grasso, colesterolo e glicemia sopra i livelli di guardia, tendenza al sovrappeso. l’obesità infantile è infatti spesso conseguenza di un’alimentazione del tutto errata seguita fin dallo svezzamento, e purtroppo spesso il marketing e le tentazioni dei supermercati e della pubblicità fanno il resto.
Ad attentare alla salute dei bambini sono soprattutto i cibi cosiddetti “spazzatura”, il junk food low cost che i più piccoli sembrano apprezzare tanto. Ci riferiamo naturalmente al classico pasto da fast food, con hamburger e patatine che tra gli ingredienti, purtroppo, contano non solo tanti grassi saturi e troppe calorie, ma proprio zuccheri e sale in grandi quantità “nascoste”.
Ci credereste che il glucosio viene addizionato anche nei bocconcini di carne, per renderli più appetitosi, e avete idea di quanto ne contengano le salse barbecue e il ketchup che i piccoli adoperano generosamente? Non parliamo, poi, dello zucchero presente nelle bevande con le bollicine, nelle cole e nei succhi, ma anche nei dessert al cucchiaio come certi yogurt che in realtà sono più che altro dei budini, e nei gelati industriali.
E poi ci sono le comuni caramelle, le merendine e le creme spalmabili alla nocciola, le barrette di cioccolato e i cereali per la colazione zuccherati, i biscotti farciti e le patatine in busta e le pizzette, tutti snack di cui i nostri bimbi fanno “il pieno” se non tutti i gironi, quasi.
Non sono cibi salutari, per questa ragione dovrebbero essere ridotti al lumicino nella dieta del bambino, e proposti, semmai, solo una tantum in qualche occasione. Attenzione anche, in fase di svezzamento, a non cominciare subito a salare e zuccherare le pappe dei bambini, perché abituarli a questi gusti “alterati”, ovvero a cibi insaporiti artificialmente anziché far apprezzare loro il loro gusto naturale, significa esporli facilmente alla dipendenza da zucchero e sale.
Meglio, quindi, andarci cauti, non tenere in dispensa troppe “schifezze”, cucinare insaporendo le pietanze con erbe aromatiche gradite ai piccoli e magari scegliendo modalità di cottura che preservino il gusto dei cibi (come la cottura al vapore o in pentola a pressione).
Se, ad esempio, provate a lessare le patate al vapore per fare il purè, vi accorgerete che il loro gusto rimane molto più intenso che non se le bollite in acqua, e avrete meno bisogno di salarle. Questo vale per ogni cibo.
Se preparate torte fatte in casa provate ad adoperare dei dolcificanti naturali meno dannosi dello zucchero bianco, come ad esempio il miele, il malto di cereali, il succo di agave, o la semplice marmellata di frutta fresca senza zucchero aggiunto.
Evitate le bevande dolci industriali, meglio i succhi e i frullati di frutta fresca e, meglio ancora, la semplice acqua. Il cioccolato più buono è quello fondente, usate quello anziché il coccolato al latte o bianco, se i vostri bambini si abitueranno a sapori più semplici e naturali ne gioverà la loro salute, e senza dubbio diventeranno anche dei palati sopraffini!
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Foto| via Pinterest