Cronaca
I risvegli notturni con due bambini
I risvegli notturni sono spesso difficili da gestire, anche perché a lungo andare la stanchezza di mamma e papà si fa sentire. Cosa fare quando i risvegli notturni raddoppiano perché entrambi i piccoli si svegliano?
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I risvegli notturni terrorizzano tutti i neo genitori. Con la prima bimba abbiamo avuto un gran da fare di notte: sveglia ogni tre ore da piccolina per prendere il latte, poi a 5 mesi un po’ di tregua, terminata a sei mesi con i dolori notturni per i dentini. E poi la paura dell’abbandono e la volontà di avere mamma sempre vicina, con nottate su e giù da una camera all’altra durate fino ai tre anni e mezzo.
Con la nascita della seconda bambina, i timori di poter ricominciare tutto da capo erano tanti, ma c’eravamo già abituati (e anche il corpo ormai era abituato a sonni non proprio tranquilli). Invece lei ci ha “graziati”, dormendo molto di notte fin da subito e svegliandosi proprio raramente. Almeno fino ai 7 mesi, quando qualche nottata, per fortuna pochi, è stata davvero impegnativa.
Addormentandosi da sola, è stato duro trovare un modo per calmarla un po’, ma alla fine ce l’abbiamo fatta (coccoline sulla testa e mano nella mano per tranquillizzarla). Ma ogni volta che lei si svegliava piangendo di notte, nella mia testolina la preoccupazione maggiore, oltre a quella di farla riaddormentare e calmarla, era: e se adesso si sveglia anche la grande?
Fino ad ora la sorella maggiore non si era mai svegliata (avrà preso dal babbo :D), ma poi nelle notti di vento forte, nelle quali anche lei era un po’ “disturbata”, ecco che l’incubo diventa realtà: mentre sei dalla piccola che cerchi di riaddormentarla, dalla cameretta della grande senti una vocina che ti chiama…
Il primo pensiero è stato: e adesso cosa faccio? Dopo qualche secondo di “panico” (e mentre nella mia testa cercavo di convincermi che fosse tutto un incubo!), ho deciso che la soluzione migliore sarebbe stata quella di fare su e giù da una cameretta all’altra: non appena la piccolina si calmava, correvo dalla grande per rassicurarla, dicendole che andava tutto bene e che appena Sara si fosse addormentata sarei andata a lei a coccolarla un po’ di più.
Il tutto è andato avanti per più di un’ora, che a me è sembrata un’eternità, ma alla fine insieme ce l’abbiamo fatta: la piccola ha ceduto al sonno, nonostante il vento forte (e forse anche il raffreddore, la tosse catarrosa e anche i dentini che cominciano a spingere) non ne volesse sapere di regalarci un po’ di tranquillità. La grande è stata bravissima e ha dato dimostrazione di “essere cresciuta”: mi ha aspettato seduta sul letto e abbracciata alla sua bambola e poi si è addormentata serenamente.
Tranquille, dunque, se la vostra prima sensazione al “doppio risveglio notturno” è di panico totale: è normale, ma basta trovare l’equilibrio e trovare una soluzione che possa tranquillizzare tutti in casa, mamme comprese. E preparatevi, perché può succedere quando meno ve lo aspettate… Ma si sopravvive, preparatevi solo a dividervi in due 😀
Foto | da Flickr di seanabrady
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