Intrattenimento
Portare o no i figli al circo? Dipende dallo spettacolo
Il circo affascina, ma non tutti lo approvano, soprattutto per il trattamento subito dagli animali. E’ il caso di portarci i figli?
Il circo è uno spettacolo che affascina fin da bambini. Tutti ricordiamo le nostre ‘prime volte’, in compagnia di mamma e papà o dei compagni di scuola. Quando ci entusiasmavamo per le acrobazie dei funamboli, i numeri con gli animali e le gag dei clown? Da adulti, però, la prospettiva cambia e una domanda si fa insistente: è giusto portare i figli ad assistere a show di questo tipo?
Portare o no, i figli al circo?
Non solo gli spettacoli, il circo è affascinante anche per un altro motivo. L’atmosfera elettrizzante che si respira dentro al tendone illuminato, con personaggi pittoreschi stretti nei loro costumi luccicanti di paillettes. Che dire, poi, delle musiche che scandiscono ogni singola esibizione? Tutto bellissimo, ma da adulti la visione cambia, e non poco.
Se da piccoli si vedono solo gli aspetti più ‘luminosi’ di un’esperienza, da grandi si vengono a scoprire anche quelli più oscuri, i risvolti poco edificanti che ci inducono a prendere le distanze anche da qualcosa che tanto ci aveva affascinati proprio nell’infanzia. Con il circo accade proprio questo, una volta cresciuti cominciamo a preoccuparci (e indignarci) per il trattamento riservato agli animali. Tenuti in cattività, in qualche caso crudelmente imprigionati, vengono sfruttati e costretti a fare una vita che non gli appartiene, addestrati per far divertire il pubblico.
Non solo il trattamento degli animali, da genitori ci viene anche da pensare che non sia una vita adatta ai bambini. Ci riferiamo ai figli dei circensi, sempre in giro per il mondo, oppure “lasciati” da parenti per poter frequentare la scuola, costretti a non poter mettere radici da nessuna parte a causa dei continui spostamenti. Ma è davvero così?
Il circo non va abolito: bisogna solo cambiare prospettiva
Davvero il mondo del circo è malsano e i bambini ne vanno tenuti lontani? In realtà, dipende. Non tutti i circhi sono uguali, così come non tutti sono itineranti in ogni periodo dell’anno. Alcuni effettuano delle tournée proprio come accade per gli spettacoli dei cantanti, altri sono addirittura stanziali. Pensate, ad esempio, al meraviglioso Cirque du soleil, dove le performance non vedono la presenza di animali. Oppure, ad altre famiglie circensi che trattano benissimo gli animali, rispettandoli e amandoli come meritano.
La cosa migliore, quindi, è informarsi sul tipo di spettacolo da far vedere ai figli, perché ricordiamoci che stiamo parlando di una tradizione che ha radici antiche e nobili. Dietro i circhi più rinomati e seri, ci sono fior di professionisti, artisti e acrobati di grandissimo talento, che lavorano giorno e notte per garantire ogni sera una performance degna del prezzo del biglietto (e spesso molto di più).
Pertanto, cerchiamo di non assumere un atteggiamento pregiudiziale, ma neppure di essere superficiali. Se il tipo di show ci convince, dopo esserci informati, andiamoci pure con i nostri bimbi e regaliamo loro una serata da ricordare. Altrimenti… facciamo qualcos’altro!