Cronaca
Se il figlio è prepotente, educhiamolo con la psicologia
Quando i bambini sono troppo arroganti e prepotenti urge un intervento educativo mirato. Vediamo i consigli della psicologia infantile
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I bambini prepotenti sono a rischio di diventare piccoli bulli perché hanno imparato ad usare come mezzo per imporsi agli altri la prevaricazione, l’arroganza e la violenza. Questo atteggiamento è molto pericoloso e va contenuto e corretto quanto prima, affinché il nostro piccolo despota impari ad avere rispetto per gli altri e per le loro esigenze.
Ma come fare ad intervenire quando si scopra che il proprio bimbo si comporta in modo autoritario e prepotente, quando assuma atteggiamenti aggressivi e maneschi con gli altri bambini e con gli adulti (spesso anche con mamme e papà)?
La psicologia infantile può fornire risposte e aiuti validi ai genitori e agli educatori. Intanto, prima di punire o sgridare la propria piccola peste, bisogna comprendere una cosa molto importante. La rabbia è un’emozione che esiste in ciascuno di noi, e che serve al bambino anche per definire la sua personalità, per esprimersi.
Nel bimbo molto piccolo, i classici scoppi d’ira improvvisi che si manifestano con lancio di oggetti, urla e atteggiamento manesco, sono un normale modo che usa per richiedere attenzione da parte dei genitori o per esprimere un senso di frustrazione, pertanto non vanno confusi con la prepotenza e l’arroganza in quanto tali, che sono invece modalità di comportamento che si acquisiscono successivamente.
Quando, però, i bimbi crescono e si relazionano con gli altri solo ed esclusivamente usando i modi della prevaricazione, allora è necessario intervenire ponendo dei limiti. Ecco alcuni consigli educativi che ci arrivano dalla psicologia infantile:
- Spingere il bambino manesco e prepotente ad esprimere il sentimento che lo muove. A provocare la rabbia nel bambino possono essere una marea di sentimenti, una volta che il piccolo gli abbia dato un nome e abbia spiegato le ragioni della sua irritazione, la carica violenta scemerà da sola
- Indifferenza. Vale soprattutto per i capricci del bambino che insiste a voler fare qualcosa che non deve o che si comporta in modo aggressivo con i genitori. Ignorarlo gli fa capire che non cederemo ai suoi ricatti. Successivamente, quando il piccolo si sarà calmato, potremo domandargli per quale ragione fosse così arrabbiato
- Dare le giuste risposte alle giuste domande. Quando i nostri bambini sono prepotenti, e soprattutto si comportano in questo modo fuori casa, dobbiamo capire perché. Parliamo con loro, osserviamoli dall’esterno, e cerchiamo di capire cosa stiano sfogando con l’atteggiamento aggressivo. Il bimbo potrebbe sentirsi frustrato per qualche ragione, incompreso, vittima di un’ingiustizia da parte dei genitori, potrebbe avere paura di qualcosa o anche avere un disturbo dell’apprendimento che non riesce a gestire e che cerca di superare con un atteggiamento prevaricante verso gli altri. Quando avremo l’intuizione giusta, potremo intervenire andando a soddisfare il bisogno e ad alleviare il disagio che il nostro bimbo nasconde nel profondo
- Punire. Ogni tanto, per comportamenti gravi, la punizione ci vuole, ma deve essere ragionata con il bambino. Ovvero, il piccolo deve capire fino in fondo per quale ragione voi lo punirete (ad esempio con i divieto di guardare a tv per una settimana) e deve sapere che ogni volta che si comporterà in modo aggressivo e prepotente soprattutto procurando danno di altri, riceverà il medesimo trattamento
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Foto| via Pinterest