Gravidanza
Come migliorare la fertilità femminile
La fertilità femminile dipende da tanti fattori, alcuni dei quali associati allo stile di vita. Vediamo come aumentare la propria fecondità in modo naturale
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La fertilità femminile viene influenzata da molteplici fattori, alcuni esogeni, altri endogeni. Naturalmente sappiamo che esiste un periodo stabilito fin dalla nascita in cui la donna può concepire un figlio prima di entrare in menopausa, che può essere più o meno lungo ma che in genere dura una trentina d’anni e poco più. La durata dipende dal numero di ovociti che le sue ovaie produrranno, mese dopo mese, nella fase dell’ovulazione, ovvero la fase del ciclo femminile in cui è possibile restare incinta.
Tuttavia, questa lungo periodo di fertilità possono essere molto discontinuo e persino compromesso da disturbi come la policistosi ovarica, irregolarità nella produzione degli ormoni endocrini (ovarici e surrenali), malattie infettive che possono danneggiare le tube o modificare il PH della mucosa vaginale rendendola inadatta alla sopravvivenza degli spermatozoi, stress.
Quando una donna non ha regolari ovulazioni ogni mese le sue possibilità di diventare mamma crollano, ma spesso questa condizione non è irreversibile. Cosa si può fare, concretamente, per migliorare la propria fertilità in modo naturale? Prima cosa, cercare di eliminare o ridurre l’esposizione a sostanze tossiche che alterano l’attività endocrina e ormonale, come l’inquinamento atmosferico, il fumo di sigaretta (anche passivo), solventi e composti chimici vari.
Altro step, raggiungere il peso forma. Il sovrappeso, ma anche la magrezza eccessiva, sono nemici della fertilità perché vano a compromettere, seppur per ragioni diverse, l’attività ovarica e impediscono l’ovulazione. Dimagrire o aumentare di qualche chilo fino rappresentano un ottimo primo passo per cercare di diventare mamme.
l’alimentazione, a tal proposito, è una grande alleata, o può diventarlo. Amici della fertilità femminile sono alcun minerali e vitamine, come l’acido folico, lo zinco, le vitamine del gruppo B, gli acidi grassi omega 3, che troviamo in cibi come i legumi, la soia in particolare (che contiene anche ottimi fitoestrogeni), le verdure e agli ortaggi verdi, i cavoli, la frutta secca in guscio e non, il pesce e in particolare il salmone e il merluzzo.
In generale, comunque, la dieta mediterranea, a base di cereali integrali, poca carne e tanto ottimo olio extravergine d’oliva è considerata il regime alimentare ideale per la fertilità, sia femminile che maschile.
Anche una moderata attività fisica regolare, che può essere anche una bella passeggiata di mezzora al giorno o un giro in bicicletta contribuisce a regolare l’attività ovarica migliorando la possibilità di concepire. L’alcool, invece, non aiuta, fatto salvo un pochino di vino a pasto (non più di un bicchiere al giorno però).
Assumere integratori di acido folico, di vitamine e di minerali può essere una buona soluzione ma va concordata con il proprio medico. Se il bambino, nonostante il vostro irreprensibile stile di vita, non arriva, però, è meglio parlarne al ginecologo e sottoporsi agli esami e controlli del caso.
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Foto| via Pinterest