Gravidanza
I primi 40 giorni di gravidanza, i sintomi più comuni
Scopriamo quali sono i primi segnali di una gravidanza appena cominciata e come riconoscerli
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Quali sono i segnali che possono far sospettare ad una donna di essere all’inizio di una gravidanza? Subito dopo il concepimento nel corpo femminile si innescano subito una serie di reazioni biologiche a catena di cui, però, la donna non si rende conto, almeno inizialmente.
Ma trascorse le prime settimane, diciamo i primi 40 giorni di gravidanza in genere è normale cominciare a rendersi conto che il proprio corpo sta cambiando. Ogni gestazione è certo diversa, e qualunque donna che abbia avuto più di un figlio vi dirà che ogni dolce attesa è stata differente dall’altra.
Detto questo, alcuni sintomi piuttosto noti e comuni si manifestano, seppur non proprio con le stessa intensità e le stesse caratteristiche, in ogni donna. Un sintomo sempre presente, poi, è l’amenorrea, ovvero l’interruzione del flusso mestruale che indica l’avvenuto concepimento.
Dopo un ritardo di qualche giorno o settimana in genere ogni donna che abbia avuto rapporti sessuali nel periodo “a rischio” (quello dell’ovulazione), è legittimata a pensare di essere rimasta incinta. Vediamo tutti gli altri primi sintomi più diffusi:
- Stanchezza e sonnolenza. E’ un sintomo precoce di gravidanza, la donna si sente più stanca e debole, ha bisogno di schiacciare un sonnellino ogni tanto e fatica a svolgere tutte le sue incombenze quotidiane. Questa condizione di spossatezza è del tutto normale, dobbiamo infatti considerare che il corpo materno è in questo momento “bombardato” da scariche ormonali e subisce molte nuove reazioni fisiologiche che comportano un grande dispendio energetico
- Nausea. La nausea gravidica (che insorge soprattutto al mattino, a digiuno) ha una ragione organica, è infatti una reazione all’innalzamento dei livelli di ormoni estrogeni come il progesterone. Essa si manifesta fin dalle prime settimane e in genere e perdura fino a tutto il primo trimestre
- Ingrossamento del seno. Il seno di una donna incinta diventa subito, fin dalla prima settimana di gestazione, più turgido, talvolta dolente al tatto, ipersensibile. E’ effetto della prolattina che stimola le ghiandole mammarie e della ritenzione idrica che aumenta
- Perdite bianche più abbondanti. In questo caso all’origine dell’aumento della secrezione di muco cervicale, che appare trasparente e liquido, c’è la necessità di proteggere l’utero dall’attacco degli agenti patogeni esterni
- Perdite di sangue simili a quelli premestruali. Si chiamano spotting da impianto e sono piccole perdite ematiche di colore chiaro o marroncino che sono prodotte da un piccolo sfaldamento del tessuto endometriale uterino nel momento in cui avviene l’annidamento dell’ovulo fecondato
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Foto| via Pinterest