Gravidanza
Gravidanza bianca: cos’è, i sintomi e le cause
La gravidanza bianca produce un ovocita incapace di svilupparsi in embrione. Vediamo perché e quali sono i sintomi
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La gravidanza bianca, o cieca, è una gravidanza “sbagliata”, incompleta, che va a concludersi con un aborto entro le prime 5 settimane dal concepimento. Purtroppo accade che l’ovocita fecondato, una volta che dalle tube di Falloppio arrivi nell’utero per annidarvisi (impianto), non inizi a svilupparsi correttamente trasformandosi in embrione e quindi in feto, e rimanga “vuoto”.
La donna potrebbe anche non accorgersi di essere rimasta incinta, oppure fare il test di gravidanza e trovare un esito positivo, ma sicuramente quella gestazione non ha possibilità di continuare perché manca di fatto il prodotto del concepimento.
In pratica si sviluppa la camera gestazionale (il sacco che poi conterrà il feto nelle gravidanza regolari) ma senza che al suo interno vada ad accrescersi un embrione. Talvolta accade che se una donna incinta alle prime settimane effettua un’ecografia, nel suo utero gli ultrasuoni rilevino solo la camera gestazionale senza segni di vita al suo interno (ad esempio il battito cardiaco del bambino), ma può essere sufficiente aspettare qualche settimana per vedere i primi segnali della presenza del nascituro.
Nella gravidanza cieca, invece, non c’è possibilità che il bambino possa svilupparsi in un secondo momento, pertanto se non si verifica un aborto spontaneo i medici devono ricorrere ad un raschiamento per rimuovere l’impianto “vuoto” ed evitare che si infetti.
Si stima che una certa percentuale di tutti gli aborti spontanei precoci (che interessano circa il 20% delle gravidanze), sia dovuta proprio alla gravidanza cieca. Quali possono essere le cause di questo evento? In genere al’origine ci sono delle anomalie nella formazione del genoma dell’ovocita fecondato dopo il concepimento, danni irreparabili del DNA incompatibili con la vita.
Non c’è, però, da angosciarsi, perché una gravidanza cieca non pregiudica in alcun modo la futura possibilità di diventare felicemente mamme, perché purtroppo “errori” di questo tipo possono sempre capitare. Quel che, però, si può fare, una volta che si decida di programmare una gravidanza, è quella di curare la propria salute nel modo migliore, e questo vale per gli aspiranti papà come per le aspiranti mamme.
Smettere di fumare, alimentarsi correttamente privilegiando la dieta mediterranea e smaltendo un eventuale sovrappeso, dormire bene e svolgere regolare attività fisica, oltre al tenersi al riparo da agenti inquinanti e sostanze tossiche, sono altrettante buone abitudini che aiutano la fertilità e aumentano le probabilità di un concepimento “felice”.
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Foto| via Pinterest