Gravidanza
Cos’è la pianificazione familiare naturale
La pianificazione familiare naturale è un metodo di controllo della fecondità che esclude contraccettivi ormonali o di tipo meccanico ma si basa sul conteggio dei giorni fertili della donna
La pianificazione familiare naturale è un metodo di controllo delle nascite che non ricorre ai più comuni sistemi contraccettivi farmacologici e non – pillola, preservativo, spirale eccetera – ma che si basa sul conteggio dei giorni fertili della donna.
Questo sistema prevede una grande conoscenza, da parte femminile, del funzionamento del proprio corpo e del ciclo ovulatorio, perché individuare i giorni “a rischio” di gravidanza non è sempre così automatico e semplice. Inoltre non protegge, naturalmente, dalle malattie a trasmissione sessuale pertanto si può praticare solo in un rapporto di coppia monogamo e collaudato.
In linea di massima una donna fertile con un ciclo regolare di 28 giorni può calcolare con buona precisione il giorno dell’ovulazione (in genere il 14mo o il 15mo dall’ultima mestruazione) e astenersi dai rapporti sessuali in quel giorno, e nei 2-3 che precedono per essere sicura di non restare incinta.
Infatti tecnicamente la fecondità della donna non è uguale in tutto il mese, ma è massima nei giorni a cavallo dell’ovulazione, ovvero quando, su spinta ormonale, il follicolo ovarico secerne l‘ovocita maturo, pronto per essere fecondato.
In questi giorni, la donna ha dei sintomi precisi, che possono essere più o meno accentuati, ad esempio il muco cervicale filamentoso e trasparente, simile all’albume dell’uovo, piccole fitte in corrispondenza dell’ovaia, tensione al seno simile a quella premestruale, innalzamento della temperatura basale.
Insomma, tanti piccoli segnali che il corpo lancia per indicare che in quel momento è pronto per un eventuale concepimento. Riconoscere i giorni fertili è utile sia che si desideri programmare una gravidanza, che nel caso opposto, ovvero quando si cerchi di evitare tale eventualità.
La pianificazione familiare naturale, quindi, si basa sulla fisiologia del corpo della donna, e in genere viene seguito da chi, per ragioni etiche, di salute o per credo religioso, non voglia impedire in modo meccanico e tombale il concepimento, ma voglia semplicemente ridurne le probabilità.
Dobbiamo tenere in conto che come il corpo della donna non è una macchina, anche i tempi e la durata dell’ovulazione, così come la vitalità degli spermatozoi dell’uomo, non sono sempre uguali. Talvolta l’ovulazione si presenta tardivamente, e quindi non esattamente a metà del ciclo, oppure se ne verificano due in un mese, e le donne con ciclo irregolare fanno poi molta fatica a capire quando possono concepire o meno.
Per tale ragione, oggi sono in commercio dei pratici dispositivi, uno tra tutti Persona, che, attraverso un pratico test delle urine sono in grado di misurare i livelli ormonali della donna e indicare in modo sicuro se è fertile o meno.
Usare questi dispositivi può quindi essere un grosso aiuto per chi voglia mettere in pratica la contraccezione naturale, inoltre non ha alcuna controindicazione. Detto questo, non è comunque un sistema infallibile, pertanto usate la pianificazione naturale solo se siete pronti ad accettare anche una eventuale gravidanza indesiderata, perché è un’eventualità più probabile di quanto non sia se pendete la pillola o usate il condom per ogni rapporto sessuale. Tutto chiaro?
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Foto| via Pinterest