Alimentazione per bambini
L’alimentazione dopo lo svezzamento, ecco quali cibi introdurre
Alimentazione dopo lo svezzamento, come comportarsi? Lo svezzamento comincia intorno ai 6 mesi di vita del bambino e termina di solito al compimento dei 12 mesi di vita. Ecco lo schema alimentare con il periodo nel quale i vari cibi vanno introdotti.
Alimentazione dopo lo svezzamento: come comportarsi. Lo svezzamento inizia intorno ai sei mesi, quando il bambino passa da un’alimentazione esclusiva a base di latte ad un’alimentazione mista, che comprende anche le prime pappe. Si inizia con molta calma, introducendo pochi alimenti alla volta, arrivando ai 12 mesi di età, epoca nella quale finisce lo svezzamento, ad aver introdotto la maggior parte dei principali alimenti.
L’uovo e il latte vaccino sono gli ultimi alimenti, che solitamente vengono introdotti quando il piccolo compie l’anno di età (stessa cosa per il miele, che non deve mai essere dato prima dell’anno), ma attenzione, ci sono dei cibi che di solito si sconsiglia di introdurre prima di questo tempo e talvolta anche prima dei tre anni. Scopriamo quali sono gli alimenti per ogni età del bambino, dopo l’anno.
Cibi da introdurre dopo l’anno: frutta oleosa, fragole, cavolo, cavolfiore, verza, asparagi, rape, cetrioli, melanzane, peperoni, cipolla cruda, olive, pesce azzurro, formaggi semigrassi stagionati, fegato, cuore e frattaglie, farina di soia, fagioli di soia, torte, alloro, salsa di soia.
Cibi da introdurre dopo i 3 anni: crostacei e frutti di mare, pesci conservati, baccalà, formaggi grassi e cremosi, selvaggina, insaccati come salame e salsiccia, cacao, fritti e brasati.
Le indicazioni del vostro medico pediatra, però, rimangono quelle di riferimento per la crescita del vostro bambino.
Foto | da Flickr di futurestreet
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