Gravidanza
Gravidanza e ciclo ovarico, come aumentare la fertilità
Il ciclo ovulatorio della donna nell’età fertile non è sempre regolare perché viene influenzato da molti fattori che possono ridurre le probabilità di un concepimento. Vediamo come migliorare la fertilità
La possibilità di una gravidanza è strettamente collegata con la regolarità del ciclo ovarico femminile, perché è proprio dall’incontro fecondo dell’ovocita maturo con gli spermatozoi maschili che si origina il concepimento di una nuova vita.
La donna in età fertile ha un ciclo di 28 giorni – che inizia e si conclude con la mestruazione – e ha il suo picco centrale, più o meno dopo 14-15 giorni dalla fine del flusso mestruale, nell’ovulazione. Questa rappresenta il momento in cui il follicolo ovarico dopo aver maturato una certo numero di ovuli dietro spinta ormonale, ne espelle uno, maturo e pronto per essere fecondato.
I giorni fertili, quindi, quelli “utili” al fine di una gravidanza, sono circa 3-4, considerando che anche se l’ovulazione dura circa 24 ore, gli spermatozoi rimangono vivi nella vagina nei giorni precedenti e quindi possono fecondare l’uovo femmina non appena esso si sposti dalle ovaie alla tube di Falloppio.
Dopo le prime due fasi del ciclo ovarico, ovvero quella follicolare di maturazione dell’ovocita, e quella dell’ovulazione vera e propria, inizia la fase luteale, modulata dal progesterone, in cui se l’ovulo non viene fecondato si degrada nell’utero e viene distrutto.
Ogni mese il ciclo si ripete e quindi un nuovo ovocita può essere fecondato. Ma non sempre le cose vanno così “lisce”. In effetti sono tanti i fattori che possono disturbare la regolarità del ciclo femminile, fattori endogeni e patologici (come infezioni, cisti ovariche, disfunzioni endocrine ma anche stress e cattiva alimentazione) o fattori esterni come l’inquinamento.
Teniamo in considerazione che poi l’età va ad incidere non poco nella fertilità della donna, che decresce con l’aumentare degli anni. Quando una donna in cerca di un figlio non riesce a restare incinta sono tante le variabili da considerare, bisogna sottoporsi a molti esami ed effettuare un’accurata visita ginecologica, ma talvolta per ripristinare la regolarità del ciclo ovarico e aumentare le probabilità di un concepimento basta modificare qualche abitudine di vita.
Ad esempio perdere peso se si ha un indice di massa corporeo (IMC) superiore alla norma, oppure ingrassare di qualche chilo se si è sottopseo, fare un po’ di sport con esercizi mirati (ad esempio di yoga), che vadano a stimolare l’attività ovarica, cambiare dieta.
Le sostanze nutritive più importanti per la fertilità femminile sono minerali, antiossidanti, vitamine e grassi. Tra questi soprattutto lo zinco, l’acido folico, gli acidi grassi omega 3.
Queste sostanze sono presenti in molti cibi come frutta, sia fresca che secca, verdure e ortaggi a foglia verde, salmone e pesce azzurro, legumi, cereali integrali, olio extravergine d’oliva, soia e derivati. Per migliorare la fertilità sono utili anche integratori alimentari benefici come l’acido folico e il Myo-inositolo, uno zucchero che stimola la produzione degli ormoni femminili e aiuta a combattere la PCOS (sindrome dell’ovaio policistico).
Prima di tentare queste vie, però, la cosa migliore è quella di farsi una bella chiacchierata con il proprio ginecologo, sarà lui, eventualmente, ad indicarvi le strategie migliori per aumentare la possibilità di una gravidanza.
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Foto| via Pinterest