Gravidanza
Gravidanza, il ruolo degli estrogeni nella fertilità
Gli ormoni estrogeni sono cruciali nel regolare il ciclo ovarico femminile e nel favorire il concepimento. Vediamo quali sono e il loro influsso sulla fertilità della donna
Di ormoni estrogeni una donna sente parlare in molte fasi della sua vita: in gravidanza, in primis, ma anche in fase di pre menopausa e, durante la sua vita fertile anche in merito ai contraccettivi ormonali come la pillola, che si basano proprio sull’azione combinata di estrogeni e progestinici.
Detto questo, sappiamo davvero quali sono questi ormoni femminili e che ruolo hanno nel regolare la nostra fertilità? Gli estrogeni sono tre: il beta-astradiolo, l’estrone e l’estriolo.
Essi sono normalmente prodotti dalle ovaie, principalmente, e in minima quantità anche dalle ghiandole surrenali e vengono definiti ormoni steroidei perché le loro molecole sono simili a quelle del colesterolo. In gravidanza una parte di estrogeni vien prodotta anche dalla placenta. Vediamo a cosa serve ciascuno di questi tre ormoni e perché il loro ruolo per la salute e la fertilità femminile è così importante.
- Beta-estradiolo (17 beta-estradiolo o E-2): è il più importante di tutti, infatti promuove lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari femminili nella pubertà e durante il periodo fertile della vita è attivo nella fase follicolare del ciclo ovarico, stimolando la maturazione degli ovociti per permettere una eventuale gravidanza
- Estriolo: è l’ormone estrogeno della gravidanza, prodotto dalla corteccia surrenalica e dalla placenta e utile e garantire il corretto sviluppo del feto
- Estrone. Questo ormone durante la fase fertile della vita femminile vien prodotto in ridotte quantità ma i suoi livelli aumentano in menopausa
E’ importante che i primi due estrogeni, il beta-estradiolo e l’estriolo, siano prodotti dalla donna regolarmente nei valori normali, perché questo è sintomo non solo di buona salute ma preserva anche la fertilità femminile garantendo che si verifichi puntualmente l’ovulazione ogni mese.
Ma gli estrogeni hanno un effetto a cascata su tutto il benessere della donna, perché attraverso il ruolo dei ricettori presenti in vari organi e apparati del corpo femminile, sovrintendono molte funzioni biologiche, e proteggono la salute di ossa, il cuore, il cervello, il metabolismo.
Non a caso, quando i valori degli estrogeni sono “sballati”, troppo alti o troppo bassi, si possono verificare delle disfunzioni anche importanti. A esempio a bassi valori di estrogeni si associa una difficoltà a concepire, irregolarità mestruali e persino amenorrea primaria o secondaria, mentre un eccesso di estrogeni può portare ad obesità, aumentare il rischio di tumori al seno o alle ovaie.
In linea di massima controllare i valori di beta-estradiolo soprattutto è importante quando ci siano problemi di infertilità perché come abbiamo visto questo ormone è cruciale per indurre l’ovulazione, e se questa non avviene anche il concepimento naturale è impossibile.
In questi casi si può ricorrere all’assunzione di estrogeni sintetici e avvalersi delle tecniche di procreazione assistita.
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Foto| via Pinterest