Gravidanza
Parto prematuro, il rischio aumenta se la mamma soffre di mal di denti e gengiviti
Mal di denti e gengivite in gravidanza? Problemi che toccano mediamente una donna su due e che possono influenzare il parto prematuro.
In gravidanza, le gengive e i denti sono molto più vulnerabili. Purtroppo però è necessario prestare la massima attenzione alla nostra bocca, perché disturbi come parodontiti, carie o gengivite sono legate a un maggior rischio di parto prematuro, basso peso alla nascita e trasmissione dei batteri della carie al bambino. Come quindi affrontare questo problema?
Non bisogna trascurare i denti, neanche in gestazione. Il periodo più sicuro per eseguire le procedure terapeutiche è all’inizio del secondo trimestre, tra la 14a e 20a settimane di gestazione. Considerate che una bella igiene a metà della gravidanza può essere una manna e soprattutto può evitare di compromettere la vostra bocca e la buona riuscita del parto. Se avete la nausea, magari evitate i primi tre mesi.
Come mai le gengive si dimostrano così vulnerabili? Prima di tutto ci sono le modificazione della dieta e dell’igiene orale, poi le nausee mattutine, il vomito, il reflusso esofageo, cui dobbiamo aggiungere anche le modificazioni ormonali, vascolari e immunologiche. Che cosa vuol dire? Lo smalto dei denti è soggetto a erosione e in bocca potrebbero “soggiornare” dei batteri.
Il consiglio è quello, in caso di vomito, di sciacquare la bocca con acqua e una puntina di bicarbonato, masticare chewing-gum senza zucchero o con xilitolo dopo aver mangiato, usare spazzolini da denti delicati, per non infiammare le gengive. Purtroppo sono tra il 30 e il 100 percento le donne che soffrono di questo disturbo mentre il 5-20% mostra segni di parodontite.
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