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Salute e benessere

Come fare a togliere i pidocchi nei bambini

I pidocchi comuni parassiti che possono “colonizzare” i capelli di adulti e bambini. Vediamo come liberare le teste dei nostri piccoli dai fastidiosi “ospiti”

Non è raro che nelle scuole si verifichino “epidemie” di pidocchi tra i bambini, e che i genitori si ritrovino nella necessità di eliminare nel più breve tempo possibili i fastidiosi parassiti.

Questi minuscoli insetti, peraltro innocui per la salute, facilmente si trasmettono da una testa all’altra per contatto (non è vero, infatti, che i pidocchi “saltano”, ma è necessario, affinché avvenga il “trasloco”, che le teste si tocchino o che ci si scambi indumenti e oggetti in cui i pidocchi siano presenti), e i bambini, si sa, tra giochi e chiacchiere sono sempre gli uni attaccati agli altri.

Non dobbiamo però pensare che chi si prenda i pidocchi sia una persona “sporca” che abiti in ambienti in cui l’igiene non è proprio scrupolosa, perché in realtà questa comune parassitosi è molto democratica, colpisce senza distinguo chiunque, e pertanto è perfettamente inutile pensare ad una sorta di profilassi preventiva evitando di far giocare i proprio bambini con questo o con quell’altro compagnetto di scuola.

Pensiamo, invece, a come risolvere il problema una volta che si sia presentato. Quali sono i rimedi migliori per sterminare i parassiti e le loro uova, dette lendini? Dobbiamo sapere che per debellare la pediculosi (così viene definita questa parassitosi), caratterizzata da forte prurito, bisogna soprattutto sbarazzarsi delle uova, le quali si attaccano al capello grazie a duna sostanza appiccicosa, e che si schiudono dopo una settimana da che vengono deposte.

Una volta schiuse, le uova o lendini danno luogo ai pidocchi immaturi, le ninfe, che nel giro di una settimana diventano adulti e quindi in grado di proliferare. Considerando che ciascun pidocchio femmina è in grado di deporre una media di 5 uova al giorno è facile immaginare come in un baleno ci si ritrovi la testa piena di parassiti.

Quando il nostro bambino sia stato “colonizzato”, la prima cosa da fare è quella di recarci in farmacia e acquistare i prodotti detergenti specifici per eliminare i pidocchi – che sono a base di piretrine (sintetiche o naturali), da adoperare fino a completa disinfestazione della cute.
In particolare da sempre usata con efficacia è la permetrina sintetica all’1%, da applicare sui capelli puliti a lasciar agire per 10 minuti prima del risciacquo.

Oltre a questi prodotti è anche necessario procurasi un pettinino a denti fittissimi per eliminare le uova dai capelli del bambino. Quest’operazione è particolarmente delicata, infatti si deve eseguire ciocca per ciocca affinché non si lasci neppure un lendine nella cute del bambino. Esistono anche ottimi prodotti naturali che si possono usare per eliminare i pidocchi.

Ad esempio si può ricorrere ai detergenti (li si trova in farmacia o erboristeria proprio contro la pediculosi), a base oleosa (soprattutto contenenti olio di Neem o di maleleuca) che usati per la detersione soffocano i parassiti facendoli morire.

Si possono anche diluire in poco shampoo neutro poche gocce di un olio essenziale “nemico” dei pidocchi, come la lavanda, la menta, l’origano o l’eucalipto. In ogni caso se il trattamento è efficace l’infestazione cessa rapidamente con la morte degli insetti e l’eliminazione delle uova.

E’ poi sempre valido il vecchio metodo della nonna: l’aceto. Diluitelo in acqua a fate una bella frizione fino ad eliminazione dei parassiti. Il rientro a scuola del bambino dopo la pediculosi dovrà essere stabilita dal pediatra, una volta che avrà constato la totale “liberazione” dai fastidiosi insetti.

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Foto| via Pinterest

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