Cronaca
Il percorso per le adozioni nazionali ed internazionali
Adottare è un’ esperienza arricchente ma anche tortuosa da portare a termine. Ecco il percorso che le coppie devono affrontare per accogliere un bambino con un’ adozione nazionale o internazionale.
Adottare è dare una famiglia ad un bambino che non ce l’ha, e dare vita ad un nucleo familiare in maniera alternativa. C’è chi lo fa per necessità in quanto la natura non gli consente di procreare, chi lo fa per scelta. Accogliere in famiglia un bambino per adozione é un percorso arricchente, ma anche tortuoso con intoppi e lentezze burocratiche. Ma se la coppia è unita per far fronte ad ogni ostacolo, quando il bimbo entrerà in famiglia, la gioia sarà immensa e tale (come per una nascita biologica) da essere ripagati di ogni difficoltà.
Ecco i requisiti minimi necessari per poter iniziare il percorso per le adozioni nazionali ed internazionali:
– essere sposati al momento della domanda;
– provare attraverso documenti cartacei o per testimonianza, se il matrimonio sia stato contratto da meno di tre anni, la continua e stabile convivenza prima delle nozze per un periodo di almeno 3 anni;
– non avere in corso nessun procedimento di separazione, nemmeno di fatto, la differenza minima tra adottante e adottato è di 18 anni;
– la differenza massima tra adottanti ed adottato è di 45 anni per uno dei coniugi, di 55 per l’altro, anche se c’è la possibilità di deroghe nel caso si adottino fratelli e nel caso si abbiano già dei figli in casa;
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Dopo essersi assicurati di avere i requisiti minimi, ecco i passaggi successivi:
– Seguire un corso di orientamento all’Adozione presso il G.O.A. (Gruppo di Orientamento all’Adozione) presso la sede del G.I.L. Adozioni (Gruppo Integrato di Lavoro Adozioni)
– Recarsi presso il Tribunale dei Minori della propria città e fare una dichiarazione di disponibilità all’adozione nazionale e/o internazionale. Servirà allegare il consenso dei nonni, la dichiarazione di aver preso parte al corso di orientamento e ulteriore documentazione (l’elenco può essere scaricato dal sito del Tribunale per i Minorenni o della C.A.I. (Commissione Adozioni Internazionali).
La disponibilità all’Adozione Nazionale ha la validità di tre anni dalla data di formalizzazione al Tribunale per i Minorenni e, alla sua scadenza, la coppia può chiedere un rinnovo.
Per l’Adozione Internazionale, dopo la notifica del decreto d’idoneità, i coniugi possono, entro un anno, dare mandato ad un Ente autorizzato dalla C.A.I. per la prosecuzione della procedura all’estero.

- Attendere la lettera di comunicazione da parte del Tribunale della partenza del percorso e dell’avvenuta trasmissione al G.I.L Adozioni, al Commissariato di zona e alla Medicina Legale della richiesta di accertamenti sui coniugi.
– Attendere la telefonata del Commissariato di zona: prendere appuntamento e recarsi in sede per riempire dei moduli e registrare i propri dati e quelli delle famiglie di origine dei componenti della coppia.
IL G.I.L. Adozioni (Gruppo Integrato di Lavoro Adozioni), team composto da Psicologi e Assistenti Sociali dei Consultori Familiari ASL e Assistenti Sociali di diversi Municipi nominati dal Tribunale contatta la coppia per organizzare gli appuntamenti. Compito del team è accompagnare e sostenere gli aspiranti genitori adottivi e le coppie adottive. A tal fine la coppia seguirà una serie di incontri (il numero è a discrezione del team) compresa una visita domiciliare, in maniera da accertare le risorse personali e relazionali ad adottare: la serie di colloqui con i professionisti servirà a preparare e sostenere la coppia nella realizzazione del progetto adottivo.
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Sia che il bambino adottato sia un neonato o grandicello, emergeranno sempre dei momenti difficoltà nella gestione della nuova famiglia, per cui é bene essere informati e rendersi conto di quali siano le proprie risorse e i propri limiti per preparare lo spazio ideale all’accoglienza e affrontare il percorso nella maniera più serena possibile.
– Sottoporsi ad una serie di indagini medico-specialistiche per verificare l’idoneità psicofisica (il medico legale della proria Asl fornisce l’elenco e alla fine certifica l’idoneità della coppia)
Al termine dei colloqui l’équipe redige per il Tribunale per i Minorenni una dettagliata relazione psicosociale che viene affidata, per la consegna al Tribunale per i minorenni, alla coppia stessa.
– Incontrare il Giudice Onorario incaricato dal Tribunale per i Minorenni su appuntamento fissato dal tribunale
Per l’adozione nazionale il nominativo della coppia entra nell’archivio informatico del Tribunale per i Minorenni per le proposte di abbinamento di bambini, mentre per l’adozione internazionale, la coppia riceve il decreto che servirà per dare mandato ad uno degli enti autorizzati dalla C.A.I.(l’elenco è dsponibile sul sito ufficiale della Commissione) con cui continuerà il percorso che li condurrà ad un bimbo residente all’estero.
Per ulteriori informazioni basta contattare la sede del G.I.L. Adozioni della propria Circoscrizione, e collegarsi ai siti Commissioneadozioni e Minori. Un’altra risorsa per saperne di più sono le associazioni di genitori adottivi attivi sul territorio.