Crescita
A che età parlano i bambini e quali sono le prime parole
Lo sviluppo della parola è una tappa di crescita fondamentale: quando iniziano a parlare e quali sono le prime paroline?
Le tappe dello sviluppo del linguaggio variano molto da bambino a bambino. Ci sono piccoli più precoci, molto interessati alla comunicazione, e piccoli più lenti che però acquistano competenze linguistiche eccellenti. A che età parlano? La prima tappa si chiama lallazione. Avviene verso i sei mesi (anche prima per alcuni) ed è un fenomeno abbastanza lento: il bimbo inizia a dire qualche vocale, poi a ripetere qualche sillaba.
Di solito quelle più comuni sono “ma-ma-ma”, “pa-pa-pa”, “ta-ta-ta”, “da-da-da” e qualche genitore è convinto di essere stato chiamato per la prima volta. Sono in molti a vivere di illusioni. Mese dopo mese acquistano sempre più consapevolezza e imparano a dire parole molto semplici, come mamma, papà, casa, nonna, il tradizionale ciao e via così.
Non esiste però una regola. La mia per esempio le sue prime tre parole sono state: pappa, papà e Peppa (Pig). Di media un piccolino di 12 mesi dovrebbe conoscere circa 20 parole, per arrivare a 100 verso i 18 mesi. Il linguaggio diventa più chiaro tra i 2 e i 3 anni, quando impara a formulare piccole frasi, magari associando due o tre parole.
Certo i primi tempi gli interpreti migliori sono i genitori e i nonni, perché molte parole sono un po’ distorte. Non aspettatevi, infine, che il piccolo faccia grandi discorsi davanti a chi non conoscere: il ciao è già una bella conquista.