Gravidanza
Translucenza nucale: valori, costo e quando farla
Quando fare e quanto costa la translucenza nucale.
Nelle prime settimane di gestazione è bene fare tutte le analisi necessarie per conoscere le condizioni del feto per evitare gravidanze a rischio. La traslucenza nucale può essere eseguita con l’ecografia, da integrare con le analisi (Free-beta HCG e Papp-a) del sangue materno (l’insieme degli esami si chiama Test combinato o BiTest). Si tratta di una misurazione ecografica eseguita per via transaddominale e/o transvaginale del fluido che si trova nella zona della nuca del feto, ed è utile per identificarne le anomalie cromosomiche (sindrome di Down, trisomia 18 e altri tipi di cromosomopatie, sindromi e cardiopatie).
Valori
Solitamente i feti sani hanno valori di translucenza compresi fra 1,1 mm e 1,4 mm. Attualmente la maggior parte dei ricercatori è d’accordo nel considerare 2,5 mm come valore massimo oltre il quale si rientra nel patologico. Ma un valore alterato di translucenza non indica necessariamente problemi fetali, ma solo un rischio di patologia. L’analisi per essere attendibile deve essere eseguita da un medico ecografista di secondo livello.
Costo
La translucenza nucale, presso molti ospedali, può essere eseguita con convenzione del SSN per cui c’è da pagare il ticket che varia secondo regione, e va da pochi ai 100 euro. Se si opta per il privato, i costi variano molto in genere tra i 150 e 280 euro (nel costo è compreso l’esame del sangue che solitamente costa tra i 50 e i 70 euro). Naturalmente vi è differenza nella attendibilità del test se si usa un solo parametro (translucenza) o più parametri (osso nasale, dotto venoso, tricuspide).
Quando farla
E’ preferibile misurare lo spessore nucale del feto nel periodo di gestazione compreso fra la 11esima settimana e la 14esima settimana (ideale è eseguirlo nella corso della 12esima settimana di gestazione).
Via | Translucenza