Gravidanza
I rapporti sessuali nel puerperio sono pericolosi?
La voglia di tornare alla normalità è spesso contrastata da una serie di problemi fisici: quando si possono riprendere i rapporti sessuali?
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I rapporti sessuali nei primi 40 giorni dopo il parto non devono essere un tabù, ma devono essere affrontati con serenità e con calma. In linea di massima il consiglio è quello di aspettare circa 3 settimane, prima di riprendere la naturale attività, affinché finiscano le lochiazioni e guariscano le ferite e le lacerazioni.
Molte donne hanno un calo del desiderio netto, che può durare dai tre ai sei mesi. È abbastanza comune e dipende da diversi fattori: prima di tutto ormonale, poi ci sono la stanchezza, i nuovi ritmi e il nuovo ruolo che inibiscono la voglia di intimità. A questo bisogna aggiungere alcuni problemi fisici come la secchezza vaginale ed eventualmente il dolore.
Molte donne, infatti, durante il parto naturale subiscono l’episiotomia (il “taglio” che viene fatto sul perineo per facilitare la nascita del bambino) e alla relativa sutura (“episiorrafia”): questi due eventi possono sicuramente rendere più difficoltosi i rapporti, creando dolore, soprattutto se la cicatrice non è stata realizzata molto bene o si sono create delle aderenze. Non si può parlare di pericolo, semmai di difficoltà. Difficoltà, tra l’altro, che con un po’ di pazienza si possono tranquillamente superare.
Queste problematiche non sono comuni alle donne che invece hanno partorito con taglio cesareo: le mamme che non hanno avuto un parto naturale avranno comunque le loro fragilità e in entrambi i casi c’è bisogno di tempo per riprendersi fisicamente e psicologicamente.