Gravidanza
Parto prematuro? Gli ultrasuoni possono prevenirlo
Come si può prevedere un parto prematuro? Ecco le indicazioni di un nuovo studio di esperti americani.
[blogo-gallery id=”172290″ layout=”photostory” title=”Come prevenire il parto prematuro” slug=”come-prevenire-il-parto-prematuro” id=”172290″ total_images=”4″ photo=”0,1,2,3″]
Il parto prematuro è uno degli eventi, durante la gestazione, che più spaventa una mamma in attesa. Gli ultrasuoni possono aiutare a prevedere in anticipo il rischio di parto pretermine: accade quando il segnale è ‘affievolito’, cioè si ha una graduale perdita di energia nel momento in cui le onde sonore circolano attraverso i tessuti. A sostenerlo sono gli esperti dell’università dell’Illinois di Chicago.
[related layout=”big” permalink=”https://bebeblog.lndo.site/post/143634/parto-prematuro-il-rischio-aumenta-se-la-mamma-soffre-di-mal-di-denti-e-gengiviti”][/related]
Attraverso l’ecografia si possono rivelare i cambiamenti nell’assorbimento dell’acqua e come si forma il collagene quando la cervice (o collo dell’utero) si rimodella. Si tratta di un modo non invasivo di misurare i cambiamenti che si verificano nel collo dell’utero quando si sta per partorire. Barbara McFarlin, coordinatrice dello studio (che ha coinvolto 67 donne afroamericane), ha commentato:
“I cambiamenti nella cervice, che da dura diventa morbida e l’indebolimento dei segnali degli ultrasuoni possono dare informazioni in anticipo, senza dover aspettare i sintomi di un parto pretermine”