Cronaca
Poco latte materno: come fare per soddisfare le esigenze del neonato
Cosa fare se notiamo che abbiamo poco latte materno e il nostro neonato non cresce o non è soddisfatto delle quantità?
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Cosa fare quando c’è poco latte materno? E come possiamo accorgercene? Se il bambino si attacca spesso e nonostante questo ha tanta fame, ma soprattutto se non cresce come dovrebbe, se non bagna almeno 6 pannolini al giorno, se è irrequieto o sonnolento, allora forse è il caso di farsi qualche domanda. Innanzitutto, evitiamo di pesarlo di continuo: lo stress causato dalla pesa nella mamma può influire negativamente sulla produzione di latte.
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Cerchiamo di rimanere calme e rivolgiamoci al nostro pediatra: magari a noi sembra che il bambino non cresce a sufficienza o non prende abbastanza latte, ma invece nel bilancio di crescita va tutto bene. Affidiamoci a lui sempre. Ma se davvero abbiamo poco latte, da cosa potrebbe dipendere?
Sappiate che la produzione del latte può scarseggiare per alcune malattie (ipotiroidismo, ritenzione della placenta, Sindrome di Sheenan, deficit congeniti). Negli altri casi il latte potrebbe mancare perché il seno non è stimolato abbastanza: attaccare spesso il bambino, soprattutto nei primissimi giorni e di notte, aumenta la produzione di latte.
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Per una buona produzione l’allattamento deve essere esclusivo e a richiesta e il bambino deve attaccarsi correttamente per poterla stimolare. Provate a “correggere il tiro” su questi tre aspetti, con l’aiuto di un’ostetrica o di una doula. L’aggiunta di latte artificiale è solo l’ultima scelta e deve essere ponderata attentamente con il medico pediatra.
E’ di fondamentale importanza, poi, che la mamma sia serena: se è troppo preoccupata, stressata, ansiosa, questo influisce sulla produzione del latte e sull’allattamento.