Gravidanza
Utero antiversoflesso e gravidanza: cosa significa e quali sono le conseguenze
Che cos’è l’utero antiversoflesso? Come avviene una gravidanza con questa tipologia di utero?
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Che cosa si intende per utero retroversoflesso? E’ la condizione di quelle donne che hanno l’utero non rivolto verso la vescica (questo è il caso dell’utero antiversoflesso), come avviene nella maggior parte dei casi, ma rivolto verso il retto e verso l’ano. Il diverso posizionamento dell’utero non ha alcuna influenza sulla fertilità della donna e sul funzionamento dell’organo stesso.
Se comunemente l’utero è rivolto verso la vescica, la posizione fisiologica diversa rispetto a quella della media non deve assolutamente preoccupare le donne che hanno ricevuto una diagnosi di questo tipo: non è a rischio la volontà di avere un bambino, perché la posizione dell’utero non ha risvolti negativi sulla fertilità della donna che ha scoperto di avere l’utero retroversoflesso.
L’utero retroversoflesso colpisce una donna su tre: è una malformazione che non deve preoccupare perché sia la gravidanza sia il parto stesso non sono messi in difficoltà da questa “errata posizione” dell’utero. La posizione dell’utero non crea problemi nemmeno per quello che riguarda il ciclo mestruale delle donne, che è assolutamente normale.
Di solito si scopre di avere l’utero retroversoflesso quando si fa un’ecografia specifica, altrimenti non è un “problema” che dà sintomi che possono essere percepiti dalla donna: la diagnosi non deve comunque allarmarvi in nessun caso. Chiedete comunque consiglio al vostro medico ginecologo che vi ha in cura, che sicuramente vi tranquillizzerà in merito alla posizione dell’utero.