Educazione
Mamme da legare: Il periodo dell’inserimento all’asilo
Come funziona il periodo dell’inserimento all’asilo?
Il periodo dell’inserimento all’asilo, innanzitutto, necessita di un’altissima fiducia da parte vostra riposta nell’insegnante: se non vi fidate, se non vi è simpatico/a, se non siete disposti ad ascoltarlo/a, è meglio se cambiate scuola. Se il bambino piangerà, durante i primi giorni, sarà praticamente impossibile affidarlo a un completo estraneo.
Capita spesso che i bambini inizino volentieri ad andare e che poi, passata la novità, comincino a fare storie per uscire da casa, scenate strazianti che vi distruggeranno psicologicamente e fisicamente, con corredo di “Mammaaaaa!” urlato a squarciagola mentre vi allontanate di corsa per non prenderli in braccio e coccolarli.
Io ricordo il mio primo giorno d’asilo: la maestra era una vera carogna, mi prendeva in giro mentre piangevo. Fortunatamente, mia madre si è sempre fidata di quel che le raccontavo, e così cambiò scuola e insegnante, e tutto filò liscio come l’olio. A volte, però, i bambini piangono anche con le Mary Poppins: che fare? Dipende da quanto siete motivate. Io penso che sia più “sano” per un bambino crescere coi suoi coetanei, confrontarsi quotidianamente. Credo che solo così possa progredire serenamente. Alla fine, lo straziante periodo dell’inserimento finisce, e il bambino inizierà ad abituarsi a stare qualche ora lontano. Anzi, si divertirà. I genitori, nel frattempo, avranno perso 10 anni di vita. Per la precisione, credo che siano aumentati i miei capelli bianchi.
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