Scuola
Coronavirus, scuole chiuse per tutti tranne che per “attività indifferibili”: cosa significa
Cosa significa che le scuole sono aperte, in un momento di chiusura per Coronavirus, per attività indifferibili?
Le scuole sono chiuse fino al 3 aprile a causa dell’epidemia di Coronavirus. Ragazzi e docenti sono a casa e cercano di andare avanti con le lezioni con la smart school, le videolezioni, i compiti via mail e altri strumenti tecnologici per non perdere tempo. Ma oggi il ministro dell’istruzione ha detto che le scuole potrebbero essere aperte per “attività indifferibili“: cosa significa?
Lunedì 16 marzo 2020 il ministro Azzolina ha parlato di ulteriori misure per il lavoro agile nella Pubblica Amministrazione, all’interno del nuovo decreto varato dal Consiglio dei Ministri per affrontare l’emergenza Coronavirus. Sono previste misure nuove per consentire ai dirigenti scolastici di organizzare le attività di remoto e lasciando aperte le scuole solo per le attività indifferibili (attività che non si possono rimandare e non si possono fare a distanza per cui le scuole potranno rimanere aperte).
Sul sito del Miur leggiamo che “fino alla ripresa delle lezioni sarà possibile limitare al massimo le aperture degli edifici. La presenza del personale ATA (Ausiliario, tecnico, amministrativo), sarà prevista solo nei casi di stretta necessità, che saranno individuati dai dirigenti scolastici stessi“.
La risposta della scuola, fin dalle prime ore di questa emergenza, è stata importante. Voglio ringraziare tutto il personale, i dirigenti, i direttori dei servizi generali e amministrativi, gli Ata, gli insegnanti, gli Uffici scolastici regionali, gli Ambiti territoriali per gli sforzi fatti in queste settimane. Ringrazio anche le famiglie, che stanno dando man forte.
Sono stati previsti anche 85 milioni per il sostegno alla didattica a distanza che “serviranno ad agevolare il lavoro delle Istituzioni scolastiche che si stanno dotando di piattaforme e di strumenti digitali per l’apprendimento a distanza o che stanno potenziando gli strumenti che avevano già a loro disposizione“.
E 43,5 milioni per la pulizia straordinaria degli ambienti scolastici per poter riaccogliere in tutta sicurezza i nostri bambini. Le risorse potranno essere usate per acquistare materiali per le pulizie e anche saponi e gel igienizzanti.
Foto di Gerd Altmann da Pixabay