Gravidanza
Sacco vitellino, da quando si vede e a cosa serve?
Siete incinte da poche settimane e il medico vi ha detto che è visibile il sacco vitellino. Che cos’è?
Alla prima ecografia per determinare la gravidanza, il ginecologo vi parlerà di sacco vitellino, camera gestazionale e ovviamente embrione. Che cos’è il sacco vitellino e a che cosa serve? Si tratta di una struttura di origine embrionale, distinta dall’embrione stesso. Di solito è il primo elemento visibile nella camera gestazionale e apparirà sul monitor dell’ecografo come una struttura rotonda, una sorta di anello.
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La formazione inizia già verso la seconda settimana ma appare ben evidente verso la quinta, alla sesta al suo interno apparirà l’embrione. Si può osservare ovviamente tramite l’ecografia transvaginale. Questa struttura sparisce verso la fine del terzo mese, anche perché l’embrione è destinato a crescere così tanto da superarlo in dimensioni. Aggiungiamo che dopo la 10/11 settimana di gravidanza non si parla più di embrione ma di feto.
A che cosa serve? Sostiene l’embrioni nella prima fase della gravidanza, rifornendolo del liquido nutriente (il cosiddetto fluido vitellino) attraverso il dotto vitellino. Proprio da questo sacco hanno origini anche le cellule dell’intestino primitivo, del sangue e le cellule germinali, cioè le cellule sessuali, del nascituro.